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Isole minori e ambiente

E’ stato presentato all’assise mondiale dal sottosegretario Silvia Velo – Il tema della sostenibilità

Il sottosegretario Silvia Velo con Rosalba Giugni, Gianni Chianetta e Giannina Usai.

ROMA – Spesso dimenticate o etichettate solo come luoghi di svago e vacanze, le isole sono, in realtà, luoghi in cui la popolazione vive, lavora e affronta ogni giorno le sfide per la sostenibilità che ruotano attorno all’uso e alla produzione di energia, al consumo di acqua e ai trasporti. Per questo possono essere considerate laboratori naturali per l’utilizzo delle energie rinnovabili e da territori marginali possono persino diventare le protagoniste nella lotta ai cambiamenti climatici.
Ne sono convinti Greening the Islands e Marevivo che oggi hanno consegnato al sottosegretario del ministero dell’Ambiente con delega al mare, Silvia Velo, un documento di raccomandazioni per il futuro delle isole e la loro valorizzazione ambientale.
[hidepost]Il testo – che è stato prodotto con il contributo di diversi governi del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico nell’ambito della seconda conferenza di “Greening the Islands”, tenutasi a Malta lo scorso ottobre, ed è stato poi condiviso e integrato da Marevivo, sulla scorta della sua esperienza trentennale sul tema – è stato portato dal ministero dell’Ambiente, accompagnato da Marevivo e Greening the Islands, alla 21a Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP21), dove in questi giorni si sta negoziando l’accordo sul clima.
Nello specifico, le isole chiedono ai Governi:
1. Azioni per proteggere il fragile ambiente delle isole e per conferire loro una maggiore resilienza al cambiamento climatico;
2. Buone pratiche e investimenti in ricerca, sviluppo e messa in atto di soluzioni sostenibili sulle isole, attraverso la riduzione di iter burocratici, nonché in cultura per stimolare un maggiore senso di appartenenza al territorio.
Al mondo vi sono 47 nazioni insulari. Oggi, su 193 paesi Onu, il 24% sono stati insulari e, considerando tutti i 205 paesi al mondo, la rappresentanza di stati insulari è del 23%. Con alcuni di questi il Governo italiano sta portando avanti un programma di cooperazione su progetti di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, che coinvolgono gli stati di Tonga, Tuvalu, Palau, Isole Salomone.
“Il ministero dell’Ambiente accoglie con interesse il contributo di Greening The Islands e Marevivo. Le piccole isole, per posizione geografica, sono più vulnerabili e di conseguenza sono costrette a dover fronteggiare, con meno risorse, gli effetti dei cambiamenti climatici” – ha spiegato Silvia Velo, sottosegretario del ministero dell’Ambiente con delega al mare. “Non a caso – ha continuato Velo – le Nazioni Unite hanno dedicato una giornata mondiale sull’ambiente ai Piccoli Stati Insulari in via di sviluppo e lo stesso presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel corso della Cop21 di Parigi ha ricordato quanto siano devastanti gli effetti dei cambiamenti climatici sulle popolazioni delle piccole isole. Proprio per questo – ha concluso il sottosegretario Silvia Velo – attiveremo una task-force presso il ministero dell’Ambiente e cercheremo di tradurre in azioni concrete gli intenti del documento per provare a fare delle isole minori italiane dei veri e propri laboratori di sostenibilità a emissioni zero”.
“Nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici le isole possono riscattare il loro ruolo, presentandosi come opportunità per la comunità globale. Questo è l’obiettivo di Greening the Islands che è riuscita già ad aggregare numerosi stakeholder intorno al tema della sostenibilità delle isole e continua in questo processo. Siamo molto orgogliosi che, grazie al supporto di Marevivo, il Governo Italiano, rappresentato dal ministero dell’Ambiente, abbia deciso di fare proprio il messaggio dei Governi delle isole riuniti a Malta e sostenere il ruolo delle isole come test per i cambiamenti climatici” ha detto Gianni Chianetta direttore e coordinatore scientifico di Greening the Islands.
“Le isole sono sempre state al centro dell’impegno di Marevivo: dalla promozione di aree marine protette per la difesa della biodiversità all‘educazione ambientale, con il percorso didattico “delfini guardiani”, fino all’innovazione tecnologica con il concorso internazionale ‘Sole, vento e mare’ – ha commentato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo. “Oggi, grazie anche all’impegno del Ministero e l’alleanza tra Marevivo e Greening the Islands, che coniuga tutela ambientale ed economia, vogliamo attivare un concreto processo di sostenibilità per il futuro per le isole”.
“In Italia su 47 isole minori i Comuni sono 36, per un totale di 220 mila abitanti, di cui oltre 50mila non sono ancora collegati alla rete elettrica nazionale. Le isole ed in particolare le isole minori, già in condizioni “normali” devono affrontare sfide continue molto grandi, ma proprio perché soggetti fragili sono più propensi ad una maggiore adaptation e quindi a trovare soluzioni più innovative perché partono già con dei gap. Con il presente lavoro ci si vuole candidare ad essere tra gli attori di questa sfida e dare un contributo di idee e di azioni per vincerla e contestualmente fare conoscere una realtà particolare quale quella delle isole”, ha dichiarato Giannina Usai, segretario generale Ancim – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori.
Martedì 8 dicembre c’è stata la presentazione del documento alla COP21 a Parigi, presente anche la Regione Siciliana con Giuseppe Taverna, coordinatore del tavolo tecnico per la sostenibilità delle isole minori siciliane.
Marevivo è un’associazione ambientalista nazionale riconosciuta dal ministero dell’Ambiente con 30 anni di esperienza nella tutela del mare e delle sue risorse. Tutte le attività che l’associazione porta avanti – come la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento e alla pesca illegale, l’educazione ambientale – mirano a sollecitare l’impegno delle istituzioni e ad accrescere l’attenzione e il coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei media verso la salvaguardia di quel bene prezioso che è il mare.
ANCIM Associazione Nazionale Comuni Isole Minori fu fondata ufficialmente l’8 giugno 1986 all’isola del Giglio. Rappresenta 36 comuni nei quali sono residenti oltre 200.000 persone che, come noto, divengono milioni durante la stagione estiva.
Le raccomandazioni per la COP21: Il documento è stato stilato nell’ambito della conferenza Greening the Islands. Alla redazione del testo hanno partecipato i rappresentanti dei governi di Malta, Sicilia, Isole Canarie, Isole Baleari, Grecia, Isole Azzorre, Cipro e altre importanti istituzioni come WWAP-UNESCO, Global Water Partnership e Avere. Le raccomandazioni sono poi state integrate e presentate da Marevivo e Greening the Islands al ministero dell’Ambiente perché si faccia promotore di tali istanze nell’ambito della COP21 a Parigi.

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Pubblicato il
9 Dicembre 2015

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