Piloti ed ormeggiatori incontro con Poletti
Illustrati al titolare del lavoro temi e problemi delle categorie

Nella foto (Laura Bolognesi): (da sinistra) Rudy Gatta, Mauro Samaritani, Giuliano Poletti e Fiorenzo Milani.
RAVENNA – Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha presenziato un incontro sul porto organizzato dal locale gruppo ormeggiatori con la partecipazione anche dell’associazione dei piloti. Il presidente degli ormeggiatori di Ravenna Mauro Samaritani e il direttore generale dell’associazione nazionale dei piloti Fiorenzo Milani hanno illustrato al ministro le problematiche del settore. In particolare Samaritani ha chiesto l’intervento del governo sulle richieste – a suo parere improprie – dell’Inps per un contributo al fondo residuale e sulla cassa integrazione. A sua volta Milani ha parlato del duro e responsabile lavoro dei piloti dei porti, con un amareggiato richiamo agli attacchi alla categoria, il cui impegno è noto.
[hidepost]“Un impegno – ha detto Milani – in un settore dove stiamo vedendo, anche con una certa preoccupazione le grandi trasformazioni dello shipping: mi riferisco al gigantismo navale, ai players globali che sembrano non aver limiti anche verso gli effetti che producono nei traffici, nei territori, nei porti quest’ultimi sempre più inclini a mettersi esclusivamente al loro servizio anziché difendere e tutelare il “buon lavoro” e l’ambiente.
Voglio allora sottolineare che i piloti, soprattutto in relazione alle loro caratteristiche professionali, sono consapevoli di svolgere insieme agli ormeggiatori e agli addetti e all’imprese del rimorchio, un ruolo utile e insostituibile al fine della sicurezza della navigazione e dell’approdo nel porto e negli specchi acquei adiacenti. Siamo gente che ama il proprio lavoro dato che oggi non è facile riscontrare in altri settori anche perché la tecnologia, a volte, determina spesso una cesura fra le modalità del lavoro e l’individuo che lo svolge.
Voglio anche dire che la cosa che mi ferisce di più è il fatto che siamo, ormai da anni, bersaglio di coloro i quali, facendosi scudo dei principi della concorrenza e della libertà d’impresa, vorrebbero aggredire questo organismo che opera assicurando un servizio – disciplinato dalla Autorità Marittima, la quale esercita poteri non solo di controllo ma anche di governo – da tutti riconosciuto ad alto standard di efficienza, di competenza, di sicurezza e con tariffe trasparenti. Purtroppo non siamo attaccati per i nostri limiti, per le nostre inefficienze ma spesso in virtù di un preconcetto ideologico ovvero per l’esclusiva visione del miope e personale tornaconto.
Piloti ed ormeggiatori formano un ottimo equipaggio, i porti non hanno bisogno d’altro!
Grazie ancora signor ministro.
Fiorenzo Milani
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