Da RemTech ’15 tutto il nuovo sulle bonifiche

Un momento dei dibattiti di RemTech.
FERRARA – “Aspettando Godot”, verrebbe da ironizzare: ovvero, nei tre giorni di RemTech 2015 – temi le bonifiche e la riqualificazione del territorio – che si sono conclusi ieri nell’ente fiera ferrarese, il tema più toccato, ma sempre in sospeso in attesa dei decreti, è stato quello delle bonifiche ambientali in ambito portuale, ovvero dei dragaggi. Con un’aspettativa sempre più citata negli interventi dei relatori: quella di un ammodernamento delle leggi italiane che punti a ributtare in mare, senza massacranti norme retrograde e falsamente ambientaliste, quelle sabbie di dragaggio che risultino pulite.
[hidepost]Insomma, pezzi di fondale di mare che tornino nel fondale: ovviamente con la massima attenzione a dove scaricarle per non compromettere l’ecosistema. Lo si è fatto per anni – è stato ricordato – qualche volta sciaguratamente (i meno giovani ricordano i fanghi rossi di Scarlino e la lunga coda di polemiche) altre volte con la giusta attenzione. E dai riscontri degli istituti di ricerca più seri, si è visto anche di recente che dove sono state scaricate sabbie di dragaggio pulite il fondo marino non ha avuto alcun danno.
Da RemTech dunque è uscito un messaggio di concretezza che fa ben sperare, anche in relazione ai tanti progetti (troppi forse) che di questi tempi vengono presentati nel quadro dello “Sblocca Italia” di nuove infrastrutture portuali, con i relativi dragaggi. Significativi anche gli interventi strettamente tecnici, come quelli sulla revisione delle normative per la caratterizzazione dei fondali, i suggerimenti tecnico-legislativi sul come far funzionare al meglio e con tempi meno preistorici la pur complessa macchina delle autorizzazioni ambientali.
Su temi tanto importanti e specialistici, saranno gli atti dei tre giorni di convegno a consentire riflessioni, aggiornamenti delle procedure e anche nuove visioni nel campo. Ci conforta vedere che l’iniziativa privata della tante aziende che operano nel comparto sia in grado di fare da luce-guida per il legislatore. E si proponga anche concretamente per farlo.
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Tra i convegni di ieri, si segnala quello sulla “Sostenibilità ambientale delle opere pubbliche”, con i principali general contractor nazionali e le stazioni appaltanti, con i contributi di ANAS, Autostrade per l’Italia, Terna, Expo 2015 e ANCE. La tavola rotonda si è chiusa con il conferimento a Expo 2015 del “Premio per la Sostenibilità delle Opere”.
L’intera giornata sarà scandita dalle esercitazioni pratiche di protezione civile e dalle sessioni sulla prevenzione sotto il profilo dei rischi causati dai fenomeni meteorologici estremi e della manutenzione e gestione delle opere idrauliche e del territorio, che culmineranno nella premiazione del Comune di Massa, Servizio Protezione Civile, nell’ambito del “Premio Prevenzione e Territorio”.
La Protezione Civile sarà protagonista anche del convegno pomeridiano sulla “Colonna Mobile”, con relazioni sul ruolo del volontariato, l’assistenza alla popolazione, il soccorso pubblico in caso di calamità e l’allestimento dei campi base.
Ampio spazio alla formazione è stato dedicato nel pomeriggio di ieri, quando le esperienze degli uffici stampa di ISPRA, Protezione Civile e ARPAT, e delle Politiche Industriali di Confindustria sono state condivise nel seminario sulla comunicazione dell’emergenza ambientale. In contemporanea, è suonata la campanella della “RemTech Training School”, quest’anno dedicata alla bonifica biologica di siti contaminati da solventi clorurati.
Tra i 235 espositori di Remtech Expo 2015, ci sono le migliori imprese di servizi e di tecnologie che, nell’ambito del programma di internazionalizzazione promosso da Ferrara Fiere, hanno potuto incontrare i delegati turchi, cinesi (provincia di Zhejiang) e rumeni in B2B riservati. Lo scopo è quello di far conoscere ai mercati emergenti la migliore offerta tecnica e tecnologica italiana, e di far scaturire da ciò nuove opportunità di business. E proprio con questo obiettivo, la delegazione cinese è stata accompagnata ieri in visita allo stabilimento di HERAmbiente.
A.F.
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