Dragaggi, nuove norme i porti fanno pressione
E c’è l’impegno dell’onorevole Silvia Velo per accelerare la revisione dei regolamenti italiani

Silvia Velo
ROMA – Questa volta l’impegno del governo per una semplificazione delle normative – barocche ed obsolete – che limitano in Italia l’adeguamento dei fondali dei porti sembra davvero esserci. La revisione, in linea con le più avanzate normative europee, parte dalle assicurazioni fornite dallo stesso premier Renzi, dal ministro delle infrastrutture Graziano Delrio: ed ha raccolto il convinto impegno anche del ministero dell’ambiente. Impegno sottolineato dal viceministro Silvia Velo, che proprio nei giorni scorsi è stata molto presente nelle manifestazioni sulla costa toscana per la difesa della biodiversità.
[hidepost]L’onorevole Velo si è riallacciata ai convegni che lei stessa ha organizzato l’anno scorso sulle tematiche della portualità a cominciare da quello al LEM di Livorno fino al successivo alla stazione crociere. “La difesa dell’ambiente – sottolinea l’onorevole Velo – richiede normative severe e senza deroghe: ma richiede anche che le stesse normative producano effetti positivi e non siano un insormontabile freno alla valorizzazione del mondo del lavoro sul mare”.
L’onorevole Velo si è impegnata a seguire lo sviluppo degli aggiornamenti delle normative sui dragaggi portuali anche in relazione agli appelli che ha raccolto nei giorni scorsi dalla portualità nazionale.
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