Grimaldi: navi green sempre di più
La riduzione delle emissioni è ormai la strada segnata anche per il Mediterraneo
ROMA – Confitarma ha fatto il punto sulla flotta nazionale, nell’assemblea privata che ha approvato il bilancio e rinnovato i probiviri e i revisori. Nel consiglio direttivo è entrato – ed è significativo dell’importanza che il settore va assumendo – anche l’amministratore delegato di LNG Shipping (Eni) Carlo Meriggi.
Il presidente Manuel Grimaldi, nella sua relazione di accompagnamento al bilancio, ha toccato due temi caldi: quello sociale, sottolineando il contributo della marineria italiana al salvataggio dei migranti nel canale di Sicilia (42 mila persone soccorse nel solo 2014); e quello imprenditoriale, con la bandiera nazionale che grazie al registro “bis” è riuscita a mantenere le proprie posizioni malgrado la grande crisi mondiale degli ultimi anni.
[hidepost]Ma con un avvertimento. “E’ fondamentale – ha ricordato Grilmaldi – che non vengano modificati in alcun modo i pilastri su cui poggia la competitività della flotta italiana”. Un chiaro richiamo a difendere l’attuale articolazione del Registro Internazionale, contro certe voci che minaccerebbero modifiche sia fiscali che burocratiche sul tema. E il presidente di Confitarma ha anche ricordato che, così come nel mare del Nord (dove la sua flotta opera a livelli qualitativi eccellenti) anche nel Mediterraneo ci stiamo avvicinando ad adottare normative che richiederanno a breve navi sempre più “green”, con la riduzione delle emissioni di zolfo e l’adozione di carburanti alternativi, in particolare il sempre più attuale LNG.
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