Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Da Autopromotec segnali importanti sui motori “green”

BOLOGNA – Con moto uniformemente accelerato il mondo del trasporto pesante sta entrando nel vivo della utilizzazione del GNL per l’automotive. Come si è visto nei giorni scorsi ad Autopromotec, sia nella fiera specifica delle tecnologie di settore, sia nella tavola rotonda che si è svolta venerdì nella sala rossa della Fiera con significative relazioni sui motori alimentati a gas naturale liquefatto e sugli elementi più delicati e complessi del sistema, cioè i serbatoi criogenici.
[hidepost]“Trasporto pesante e metano: dal GNL al Dual-Fuel” è il titolo del convegno organizzato nella Fiera da Federmetano, e concluso con una tavola rotonda tra le associazioni dei trasportatori Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti e la TPER, Trasporto Pubblico dell’Emilia Romagna.
Tema specialistico dunque, che peraltro interessa sempre più direttamente non solo il trasporto pesante terrestre ma anche quello marittimo, con i paesi del Nord Europa ancora una volta all’avanguardia nell’utilizzazione del GNL sui traghetti e su altre tipologie di navi. Tema sul quale è stato fatto il punto da primari progettisti e costruttori dei serbatoi a bassissima temperatura come la livornese HVM (relazione del suo manager Renzo Ciucci), di altrettanto primari costruttori di automezzi pesanti (Iveco, vedi servizio su questo stesso numero in abbinamento con Contship Italia) e di esponenti del ministero dei Trasporti (Alfonso Simoni sulle normative italiane per il GNL e il Dual-Fuel) e di quello dell’Ambiente (Sebastiano Serra e Gianluca Galletti, sui benefici ambientali dell’uso del gas).
Senza voler entrare nei dettagli più tecnici, è apparso evidente dalla Fiera e dal dibattito di Federmetano che anche l’Italia sta maturando una importante consapevolezza dei vantaggi dell’uso del GNL; e insieme va rapidamente recependo le direttive europee sui carburanti “verdi” che sia pure in ritardo entreranno in vigore sul piano navale anche per il Mediterraneo. Con la certezza che ancora una volta le imprese private nazionali siano all’avanguardia nella progettazione e nella realizzazione della complessa impiantistica di settore.
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Maggio 2015

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora