Tutti vincitori i porti italiani dopo il Cruise Shipping di Miami
Le presenze dei porti della Toscana, della Liguria, dell’Adriatico e del sud Italia con i loro programmi e i preventivi dei traffici di quest’anno e del 2016
MIAMI – Sono tornati tutti vincitori, i porti italiani interessati alle crociere, dopo la partecipazione al “Cruise Shipping” della settimana scorsa. E se il florilegio delle dichiarazioni positive è piovuto subito dopo la drammatica vicenda di Tunisi, che ha tolto temporaneamente di mezzo la concorrenza dei porti del Maghreb, ma ha anche elevato il livello di guardia sui terminal italiani, appare chiaro che il business delle navi delle vacanze continuerà a crescere: e nel piatto ricco, sempre di più cercano di ficcarcisi. Ma la concorrenza crescente comporta anche che le valutazioni degli armatori e dei loro brokers si faranno sempre di più sulla qualità dei servizi offerti alle navi e ai passeggeri.
[hidepost]E su questo piano, gli impegni – come si dice – a Miami si sono moltiplicati insieme alle promesse.
Partiamo nella carrellata delle presenze e delle iniziative a Miami da Livorno: dove il presidente della Porto 2000 (e segretario generale della Port Authority) Massimo Provinciali ha ben potuto “vendere” l’approvazione – in corso d’opera – del nuovo piano regolatore del porto e la conseguente prossima gara per la privatizzazione della stessa “Porto 2000″: cui sono ovviamente molto interessate le principali compagnie che scalano Livorno, dal gruppo Carnival alla Msc, da Royal Caribbean ad operatori locali dietro ai quali si defilano altri importanti gruppi.
Con Provinciali sono stati a Miami Roberto Lippi dell’Autorità portuale e per la ” Porto 2000″ Serena Veroni (comunicazione) il direttore Federica Matteucci, e i dirigenti Giovanni Spadoni, Fabrizio Mazzei. Livorno e Piombino insieme hanno presentato uno stand di 50 mq all’interno del Padiglione Italia e messo in piedi un evento straordinario, il “Gran Gala Toscana Show” con il supporto della Regione Toscana e il patronato del console generale d’Italia a Miami, al Terminal di Carnival Corporation, alla presenza di oltre 200 invitati tra armatori, tour operator, rappresentanti dei porti del Mediterraneo, giornalisti, agenzie marittime e stakeholder del settore.

La delegazione livornese che ha partecipato al Seatrade.
Per il presidente della Porto 2000 la missione a Miami è stata «significativa per il porto di Livorno, che ha così potuto rafforzare il suo ruolo nel comparto crocieristico, in un momento di evidente ripresa in termini di traffico e di scali da parte dei più importanti gruppi armatoriali (Carnival Corporation, Ncl, Pullmanour e Msc). Già quest’anno – ha sottolineato – registriamo un + 12% rispetto al 2014, con una stima di 700 mila passeggeri per un totale di 367 scali. Il traffico è destinato a crescere nel 2016 con il ritorno di Msc con scali anche in home port parziale e grazie alle prospettive di un rientro di scali di Costa e Royal Caribbean».
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Anche La Spezia ha partecipato a Miami all’insegna di “One port, five lands, three regions” Con il consorzio “Discover La Spezia”, l’Authority di Lorenzo Forcieri ha puntato proprio sulla vasta area che lo scalo può servire e che comprende Liguria, Emilia e Toscana, presentando inoltre gli interventi migliorativi dello scalo in corso d’opera: ampliamento della zona accoglienza passeggeri e smistamento bagagli in largo Fiorillo, con stazione marittima (provvisoria) di 1500 mq, dragaggi al Garibaldi per fondali a 12 metri; utilizzo di tutti i 625 metri della stessa Garibaldi; e infine i disegni del molo e stazione marittima definitivi, in corso d’opera nella parte progettuale e autorizzativa. Forcieri, nel commentare l’impegno, ha ricordato anche la collaborazione del Parco delle 5 terre e la possibilità che La Spezia abbia ricadute importanti da Expo 2015.
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Venezia si è fatta sotto a Miami con il “Venezia terminal Passeggeri”, affrontando anche il delicato tema dello spostamento dei traffici traghetti e delle limitazioni alle grandi navi. Sandro Trevisano, presidente del VTP, parlando alla convention ha sottolineato come “Urge al più presto un provvedimento che sblocchi la situazione attuale e che la limitazione del traffico sia regolamentata secondo un criterio qualitativo e non quantitativo, in grado di salvaguardare Venezia ma anche l’eccellenza del suo traffico crocieristico”. E’ stata in particolare illustrata la riconversione per le crociere del terminal 123 per 5 mila metri quadri, un giardino interno e 2 milioni di euro di investimento comprese le tensiostrutture e la viabilità: il tutto pronto entro la fine della primavera. Secondo Trevisano quest’anno Venezia avrà 1,5 milioni di croceristi ma se non ci saranno decisioni definitive ad eliminare la precarietà delle norme, l’intero Adriatico potrebbe vedere calare le crociere in modo drammatico. Per l’anno in corso sono comunque previste 64 navi per 36 compagnie. molte delle quali di nuovo approccio. Da parte sua Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale, ha sollecitato la decisione per la Contorta che consentirebbe il un paio d’anni di cancellare l’emergenza grandi navi.
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Anche Trieste a Miami ha confermato “il rapporto privilegiato che lega lo scalo al gruppo Carnival” e ha annunciato che dall’anno prossimo arriveranno altre compagnie con il punto d’eccellenza di due scali della grande “Queen Victoria”. L’amministratore delegato del Trieste Terminal Passeggeri Franco Napp ha rimarcato inoltre che a seguito di un’importante azione commerciale svolta dalla società, è arrivata da parte di Thomson la conferma per il 2016 di sei toccate della Thomson Celebration. Quattro ulteriori sagome di navi bianche faranno inoltre bella mostra sulle banchine della Trieste Terminal Passeggeri nel 2016. Sono infatti previsti due scali del prestigioso brigantino Star Clipper, ed uno scalo ciascuna della Sirena, della Seven Seas Explorer e della Saga Sapphire. Conclude Napp “il nostro lavoro di marketing e la professionalità dimostrata dal nostro personale operativo (coordinato dal Responsabile Stefano Bais), ci hanno consentito di diventare un punto di riferimento per la crocieristica nell’Alto Adriatico. Contiamo di poter ulteriormente crescere anche grazie alla politica di investimenti decisa dai nostri azionisti, tesa a rafforzare le strutture del nostro terminal e a migliorare ulteriormente la qualità dei servizi da noi offerti”.
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I porti di Puglia hanno rinnovato quest’anno la loro presenza congiunta all’evento Seatrade Cruise Shipping Convention con un’area espositiva più grande e ricca di nuovi itinerari sotto il marchio ViaggiareinPuglia, portale ufficiale del Turismo dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo.
“La presenza dell’AP di Taranto all’edizione 2015 del Seatrade Cruise and Shipping di Miami ha rappresentato un’utile opportunità per consolidare e sviluppare il lavoro svolto in questi ultimi anni” – conferma Sergio Prete, presidente dell’Autorità Portuale di Taranto nonché presidente di turno di APP – “al fine di attuare una più accentuata diversificazione dei traffici e supportare l’offerta turistica dell’area jonica che spazia dal museo archeologico MArTa ai percorsi religiosi e paesaggistici che rendono unico il nostro territorio”.
Il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, nonché vice presidente vicario di Assoporti, Francesco Mariani, ha confermato il sempre più determinante e strategico ruolo di Bari nella programmazione delle grandi compagnie crocieristiche. “Bari è una città a misura di turista, con un grande potenziale per il settore crocieristico con sempre maggiori margini di crescita e popolarità. I dati riferiti al consuntivo 2013 riportano un totale di 1milione 608 mila passeggeri, di cui circa 600.000 crocieristi, solo -1,20% rispetto ai valori della stagione precedente, nonostante l’abbandono dell’Adriatico da parte di importanti compagnie americane. L’Autorità Portuale sta dedicando grande attenzione ai piani di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture dedicate all’accoglienza turistica con l’obiettivo di consolidare la presenza delle compagnie che già scalano il porto e predisporsi a ricevere nuove, per Bari, prestigiose presenze di alto livello.
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L’Autorità Portuale di Messina e Milazzo ha partecipato a Miami incontrando i rappresentanti delle compagnie e ottenendo ancora una volta “conferme di alto gradimento del porto di Messina e dei suoi servizi, così come della varietà di escursioni effettuabili che possono soddisfare le diverse esigenze dei passeggeri”. Particolare attenzione è stata dedicata alla presentazione di Milazzo non soltanto come infrastruttura portuale, ma anche come interessante destinazione escursionistica per i crocieristi delle navi più grandi che scalano Messina. I due porti d’altronde offrono un indubbio posizionamento strategico per gli itinerari delle navi sia nel Mediterraneo Orientale che in quello Occidentale e lo Stretto di Messina è già passaggio obbligato per la maggior parte di esse.
Il 2015 si presenta come un anno interessante per il crocierismo a Messina con 138 scali dei principali operatori internazionali (MSC, Royal Caribbean, Celebrity Cruises, Holland America, Princess, Cunard, P&O, Pullmantur, Silversea, Thomson, Windstar), mentre il 2016 si arricchirà dell’atteso ritorno nel Mediterraneo di Carnival, che ha scelto il porto peloritano per posizionare una decina di scali della nave Carnival Vista (4000 passeggeri).
L’Autorità Portuale – dice una nota – continua comunque nell’impegno di migliorare l’accoglienza e le infrastrutture a servizio di questo importante segmento di traffico e nei prossimi giorni si attende la conclusione della gara con la quale si affiderà la progettazione del nuovo terminal crociere, alla quale hanno presentato la propria candidatura 30 gruppi di progettisti.
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Anche l’Autorità portuale di Salerno è stata presente al Cruise Shipping di Miami. “Ci avviamo a chiudere un periodo di interventi mirati al potenziamento infrastrutturale del porto che ha coinciso, nonostante i lavori in corso, con una stagione di grande vivacità e dinamismo, in tutti i settori di attività” ha spiegato il presidente dell’Autorità portuale di Salerno, Andrea Annunziata. “L’appuntamento di Miami, per quanto concerne la nostra offerta crocieristica, segna un punto di arrivo di un percorso avviato con successo da alcuni anni: inizia una nuova era, una nuova sfida. Con il nuovo Polo apriamo anche un nuovo capitolo, con l’ambizione non solo di consolidare quanto di buono fatto finora, ma di puntare ad attrarre sempre più traffici, di essere punto di riferimento e di eccellenza nel cuore del Mediterraneo”.
“In the heart of the Mediterranean” non è solo uno slogan, ma identifica la straordinaria posizione di Salerno e della Campania in un’area dell’Italia tra le più famose del pianeta, al centro di zone geografiche dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Ai crocieristi provenienti da tutto il mondo sarà data l’opportunità di visitare luoghi incontaminati, con bellezze naturali straordinarie e civiltà millenarie. Da Salerno è, infatti, possibile raggiungere senza problemi luoghi “cult” come le aree archeologiche di Pompei e di Ercolano, la costiera Amalfitana, la penisola sorrentina, ma anche le isole di Capri e Ischia. Sull’altro versante il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, oltre ad una serie di mete di grande interesse nel territorio interno su cui bisognerà puntare nel futuro. Valorizzando, altresì, sempre più le nostre eccellenze agroalimentari, industriali e artigiane.
Il nuovo Polo crocieristico sarà inaugurato con la stagione crocieristica 2015; infatti dal 14 aprile a fine anno approderanno oltre 100 navi, con un incremento di passeggeri superiore al 30%. Così il porto potrà contare in modo definitivo su una struttura autonoma e dedicata ai flussi turistici. Ci sarà una netta separazione tra tutte le attività che si svolgono sulle banchine, con una razionalizzazione che gioverà a tutto il sistema produttivo. Lo scalo salernitano potrà offrire servizi ancora più veloci e multifunzionali, con eccellenti standard qualitativi.
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Durante le giornate del Cruise Shipping di Miami 2015, lo stand dell’Autorità Portuale di Salerno è stato al centro dell’interesse dei più importanti operatori del settore e di decine di migliaia di visitatori, che hanno potuto ammirare le immagini delle numerose bellezze di Salerno e della provincia. A ruba i gadget in ceramica, uno dei simboli delle eccellenze del nostro territorio.
“Con la stagione crocieristica 2015 inauguriamo il nuovo Polo crocieristico al Molo Manfredi” – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Salerno Andrea Annunziata – dando così inizio ad una nuova era. “Potremo accogliere molte altre compagnie, raddoppiare gli approdi e raggiungere nel breve periodo il mezzo milione di crocieristi” – continua Annunziata.
Il porto di Salerno è stabilmente inserito nella fascia tra i 100 mila e i 500 mila crocieristi e dal 2013 continua la scalata della classifica dei porti italiani coinvolti nel settore crociere, già ad essere inseriti tra i dieci Porti nazionali. “Nel 2015 per il Porto di Salerno si prevede un’ulteriore crescita, e con il nuovo Polo crocieristico al Molo Manfredi siamo pronti per sfruttare al meglio questo trend positivo” – afferma il presidente Annunziata.
“In meno di dieci anni, partendo praticamente da zero, ci siamo inseriti nei circuiti tradizionali del Mediterraneo. Una volta a regime con le nuove infrastrutture, compreso l’ulteriore allungamento del Molo Manfredi, che nel 2016 arriverà a circa 1.000 m di lunghezza, contiamo da subito ad incrementare notevolmente il numero di croceristi” – afferma Annunziata. Inoltre, con l’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi sarà possibile aggiungere un ulteriore tassello alle condizioni ottimali di un Polo crocieristico e diventare sempre più home port e punto di riferimento per il mercato crocieristico delle regioni circostanti, puntando a un milione di passeggeri.
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“Torniamo dal Sea Trade di Miami con ottimi risultati per il nostro Network e per la città di Civitavecchia, alla luce di una sinergia città-porto che ha consentito di avviare un percorso che presto darà i suoi frutti, che saranno visibili a tutti i cittadini”. E’ il commento del presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti, di ritorno dalla massima fiera crocieristica mondiale, dove l’Authority era presente insieme al Comune di Civitavecchia, alla Regione Lazio, a Roma Capitale, oltre che Rct e Port Mobility.
“Nel 2015 come previsto – aggiunge Monti – le crociere torneranno a crescere, anche più di quanto stimato negli studi annuali diffusi a Miami, che come sempre riportano dei numeri approssimati per difetto, tenendo conto solo delle prenotazioni effettuate fino a marzo. In realtà, dai dati in nostro possesso e comunicatici da Rct, avremo un aumento rispetto allo scorso anno di almeno il 10%, tornando a circa 2.350.000 crocieristi, rispetto ai 2.140.000 del 2014, numeri che confermano il porto di Civitavecchia come il primo porto italiano delle crociere ed al vertice del Mediterraneo, insieme a Barcellona. Ciò che più importa è che si abbia di nuovo un trend di crescita, con il ritorno delle maggiori compagnie che hanno scelto il nostro scalo come home port. Inoltre, sono già stati avviati i lavori propedeutici alla realizzazione dei nuovi terminal sull’antemurale, che saranno operativi dalla prossima stagione”.
“Con il Comune – conclude Monti – è stato compiuto un importante lavoro di marketing del territorio, concludendo accordi che finalmente consentiranno di promuovere Civitavecchia e nuovi itinerari locali già a bordo delle navi. Per la prima volta, infine, si è creato un contatto con le fondazioni dei principali armatori, cui potranno essere sottoposti dal Comune progetti di particolare valenza sociale”.
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