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“Vinitaly” record: quattromila espositori

Attesi operatori specializzati da più di centoventi nazioni – I concorsi in atto

Domenico Zonin

VERONA – A Verona è ormai alla fine il conto alla rovescia per Vinitaly 2015. A scandirlo è stato una serie di appuntamenti di avvicinamento fino al taglio del nastro, domani domenica 22 marzo, della 49ª edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati di Veronafiere (www.vinitaly.it).
In questi giorni, la città è diventata a misura di professionisti del settore e di wine lover, con i corsi per ambasciatori del vino italiano della Vinitaly International Academy, il concorso internazionale Packaging dedicato alle bottiglie e alle etichette più “belle”, le degustazioni serali nelle piazze del centro storico con il fuorisalone di Vinitaly and the City e il tasting di OperaWine in Gran Guardia, con i 100 vini delle cantine scelte da Wine Spectator.
[hidepost]Tutto in attesa della “carica” degli oltre 150mila visitatori attesi dal domani a mercoledì 25 marzo a Vinitaly che si svolge in contemporanea a Sol&Agrifood, rassegna dell’agroalimentare di qualità (www.solagrifood.com), ed Enolitech, salone dedicato alle tecnologie per le filiere del vino e dell’olio (www.enolitech.it).
Grande la soddisfazione è espressa da Domenico Zonin presidente dell’Unione Italiana Vini.
«Aspettiamo operatori specializzati da più di 120 nazioni del mondo – spiega a sua volta Ettore Riello, presidente di Veronafiere – e quest’anno, per favorire l’arrivo di buyer dall’estero, abbiamo aumentato del 34% gli investimenti per le attività di incoming. Questo Vinitaly è fortemente orientato all’incontro con delegazioni e missioni commerciali provenienti sia da mercati maturi, sia da aree in forte o potenziale sviluppo, con un calendario di incontri b2b, seminari e degustazioni professionali in grado di dare risposte concrete per il business di un comparto, come quello enologico, che genera un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro e un export di 5,1 miliardi».
Nella recente presentazione della 49ª edizione di Vinitaly, oltre a Riello, hanno partecipato anche il vicesindaco di Verona, Stefano Casali, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il vicedirettore di Veronafiere, Mario Rossini, il presidente di Amia, Andrea Miglioranzi, e il comandante della Polizia municipale di Verona, Luigi Altamura.
«Il Salone che ci apprestiamo ad inaugurare, in un anno di importanti appuntamenti per il settore, primo fra tutti l’EXPO a Milano dove saremo protagonisti da maggio con il Padiglione del Vino – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – può contare su numeri importanti. Il totale delle aziende espositrici si consolida a più di 4.000. La superficie espositiva netta supera quota 91mila metri quadrati, che raggiungono i 100mila con Sol&Agrifood ed Enolitech. Con queste tre manifestazioni insieme, Veronafiere per quattro giorni si fa interprete e promuove l’eccellenza del settore agroalimentare made in Italy».
Come ogni anno, con oltre 150 mila visitatori concentrati in quattro giorni di manifestazione, la logistica, il sistema dei parcheggi e i collegamenti intorno al quartiere fieristico vengono strutturati per ottimizzare il tempo a disposizione del business per gli operatori: «Considerato che quasi il 40% dei visitatori raggiunge Vinitaly in treno – fa sapere Mario Rossini, vicedirettore generale di Veronafiere – quest’anno abbiamo inaugurato, in collaborazione con Ferrovie dello Stato e Comune di Verona, un nuovo collegamento pedonale diretto che permette in dieci minuti di raggiungere la Fiera dalla stazione di Porta Nuova».
«Vinitaly fa di Verona la capitale incontrastata del vino a livello mondiale – commenta il vicesindaco di Verona, Stefano Casali – e rappresenta il biglietto da visita del nostro territorio all’Expo, considerato l’interesse internazionale per i vini veronesi. Tutta la città è coinvolta nella manifestazione, grazie ad una nuova filosofia che ha permesso di dar vita a un forte connubio tra fiera e territorio, dislocando diverse iniziative, che si tengono in Gran Guardia e nelle piazze del centro storico».
Molte le iniziative già svolte. Lunedì è iniziato a Villa Quaranta, sotto l’egida di VIA – Vinitaly International Academy il primo corso di specializzazione sul vino italiano che rilascia, ai candidati che supereranno l’esame finale, due livelli di certificazione: Italian Wine Ambassador e Italian Wine Expert. Il progetto educativo, dal 2014, durante le tappe di Vinitaly International nel mondo, ha l’obiettivo di far comprendere la complessità dei vini italiani.
Giovedì 19 marzo, invece, si è svolto il concorso internazionale Packaging, dedicato all’abbigliaggio, cioè alla veste grafica delle bottiglie di vini e distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino. Da quest’anno l’evento apre il giudizio anche alle categorie dei distillati diversi dall’uva (vale a dire gin, rum, whisky), a tutti i liquori e all’ olio extravergine di oliva.
Da ieri, venerdì al 23 marzo, si rinnova e si amplia l’appuntamento di Vinitaly and the City, il FuoriSalone serale di Vinitaly dedicato al popolo del wine lover, quest’anno realizzato in collaborazione con il Comune di Verona nelle piazze del centro storico di Verona: Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale.
Come tradizione, infine, alla vigilia di Vinitaly, oggi sabato 21 marzo, va in scena alla Gran Guardia OperaWine, l’esclusivo tasting dei “Finest Italian Wines, 100 Great Producers”, frutto della collaborazione di Vinitaly International con l’autorevole rivista americana Wine Spectator.
Sempre oggi 21 marzo, durante la serata di gala, ci sarà la consegna del Premio Internazionale Vinitaly e proclamazione dei vincitori del Premio Communicator of the year.

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Pubblicato il
21 Marzo 2015

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