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Polo di formazione ambientale

La cerimonia nei locali di via Zambelli, già comprensorio logistico del Corpo – L’intervento dell’ammiraglio ispettore Dell’Anna, vicecomandante del Corpo

LIVORNO – “Centro di formazione specialistica in materia ambientale, di pesca e dei servizi d’istituto del Corpo delle capitanerie di porto, intestato alla medaglia d’oro al valor militare Bruno Gregoretti”: è questa la denominazione ufficiale del nuovo polo di formazione, inaugurato a Livorno in via Zambelli, alla presenza delle autorità di governo nazionale e locale, e delle cariche istituzionali più importanti della provincia livornese.
[hidepost]Presente il sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente, onorevole Silvia Velo, che ha voluto fortemente prendere parte all’evento, organizzato dal Comando generale, rappresentato dall’ammiraglio Ispettore Ilarione Dell’Anna, e dalla Direzione Marittima di Livorno, comandata dall’ammiraglio Arturo Faraone. Dopo i saluti del sindaco Filippo Nogarin che ha sottolineato come da sempre la Capitaneria di porto sia al fianco della città di Livorno, l’onorevole Velo, cui è stato riservato l’onore di tagliare il nastro augurale, ha esaltato l’importanza del lavoro svolto dal Corpo delle capitanerie di porto per la tutela del mare. Mare che è da considerarsi – ha continuato il sottosegretario – “uno degli strumenti principali per rilanciare la crescita economica”. A seguire, l’ammiraglio Dell’Anna, vice comandante Generale delle Capitanerie e responsabile della formazione del personale del Corpo, ha voluto rimarcare, con un breve intervento, quelli che in generale sono i compiti che svolge la Guardia Costiera a difesa dell’Ambiente e come il Centro specialistico di Livorno s’inserisca nel contesto di “un adeguamento del profilo professionale per la tutela del mare e del territorio” e come la scelta della sede toscana – il cui mare fa parte del più ampio “santuario dei cetacei” – non sia casuale.
L’ammiraglio Faraone ha evidenziato il lavoro svolto dal proprio personale a tutela delle preziose acque regionali, citando un caso specifico, relativo ad un intervento di prevenzione delle coste effettuato dalla capitaneria livornese nell’agosto scorso, per la presenza di una nave alla deriva, scoperta dai militari attraverso i sistemi di monitoraggio. Le autorità e gli ospiti intervenuti hanno poi visitato i locali del centro di formazione. La struttura è dotata di autonoma capacità alloggiativa e dispone di 3 aule multimediali, in grado di garantire le esigenze di formazione specialistica di 85 frequentatori contemporaneamente. La logistica, tuttavia, è in fase di potenziamento. Sono quasi al termine, infatti, i lavori per dotare il centro di altri alloggi e di 1 aula magna. Gli strumenti di ausilio didattico a disposizione dei corsisti vantano le più moderne tecnologie e sono stati progettati per garantire un efficace svolgimento delle lezioni, comprese quelle tenute con il metodo didattico della videoconferenza. Sono circa 350, fino ad oggi, i militari provenienti da tutti gli uffici marittimi del territorio costiero nazionale qualificatisi. Il Centro livornese, infatti, era già precedentemente in funzione come “comprensorio logistico”, ma oggi, con decreto del comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, si affianca di diritto ad altre due importanti realtà formative del Corpo delle Capitanerie di porto, istituite a Genova e Messina, rispettivamente per il settore della sicurezza della navigazione e per le attività operative, come anche ha sottolineato l’ammiraglio Dell’Anna nel suo intervento.
Nelle aule di via Zambelli, invece, la professionalizzazione del personale, a cura di docenti qualificati, scelti all’interno della stessa amministrazione tra i colleghi di maggiore esperienza, ma anche selezionati tra esperti esterni di assoluto spessore, riguarda maggiormente materie che attengono ai compiti delle Capitanerie, in ordine alla tutela dell’ambiente, alla pesca, nonché alle funzioni di polizia giudiziaria. Non mancano, altresì, corsi di inglese tecnico per il personale impiegato in quei settori operativi, più specifici, come il monitoraggio del traffico marittimo, dove quotidianamente ci si interfaccia con realtà e scenari di natura internazionale. Tutto questo, assicura preparazione e qualità ai militari delle Capitanerie, nell’ottica di un Corpo moderno, aggiornato all’evoluzione continua e complessa delle normative vigenti, per garantire stretta vicinanza, in ogni tempo e luogo, alle esigenze della collettività.

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Pubblicato il
14 Marzo 2015

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