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E Assoporti “sculaccia” il DDL Guidi

ROMA – Assoporti “valuta positivamente il lavoro che il Governo e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno avviato per definire il Piano Nazionale Strategico della portualità e della logistica”.
[hidepost]In una sua nota, Assoporti, “considera essenziale che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conservi e rafforzi la propria centralità e titolarità del processo di riforma in atto, che investe tutti gli aspetti della portualità.
“Giudica quindi profondamente sbagliato che norme riguardanti la portualità, e in particolare quelle riferite alla governance ed ai poteri delle Autorità portuali, vengano inserite in altri disegni di legge, come il “DDL Concorrenza” di cui sono materia estranea. Peraltro le stesse norme ipotizzate nel suddetto DDL, sono in netto contrasto con i più recenti indirizzi europei in materia, che vanno verso un rafforzamento del ruolo e delle capacità di governance delle Autorità portuali. Pertanto l’associazione chiede con forza lo stralcio di tali previsioni normative.
“Assoporti infine conferma la propria disponibilità a continuare il confronto e la collaborazione con il Governo ed il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la definizione in tempi rapidi del piano strategico e la conseguente riforma del sistema portuale che lo rende più competitivo nell’interesse generale del paese”.

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“Ora subito il piano della logistica e dei porti e il varo della riforma di settore”. Così il presidente di Assoporti, Pasqualino Monti, ha rilanciato commentando a caldo la notizia dello stralcio dei porti dal ddl Concorrenza e quindi della rinuncia del governo a varare norme in netto contrasto con tutti gli indirizzi comunitari volti a rafforzare la capacità di governance delle Autorità portuali.
“Si tratta di una importante vittoria per l’intero cluster marittimo, per i porti, gli operatori privati e per i lavoratori del settore che si sono compattati fornendo al ministro Lupi, che si è battuto con decisione, gli strumenti e la forza indispensabili ora per imprimere una netta accelerazione al processo di messa a punto del piano della logistica e dei porti e della riforma del comparto.”

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E intanto Assoporti si rafforza. Palmiro Francesco Mariani, presidente dell’Autorità portuale di Bari, è stato nominato vice presidente vicario di Assoporti. Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità portuale di La Spezia, e Antonino De Simone, presidente dell’Autorità portuale di Messina, sono incaricati in Assoporti di occuparsi rispettivamente delle relazioni istituzionali e delle tematiche relative al Mezzogiorno.
Sono queste le decisioni assunte dal Consiglio direttivo dell’Associazione dei porti italiani, presieduta da Pasqualino Monti, che ha proceduto all’unanimità alla nomina del nuovo Ufficio di Presidenza Assoporti composto per l’appunto da Monti, Mariani, Forcieri e De Simone.
“Una scelta importante – ha affermato Pasqualino Monti – frutto del compattamento dell’Associazione, che rafforza il suo vertice associativo in vista degli importanti confronti sulla governance, il piano della logistica e dei porti e il varo della riforma di settore”. Una scelta coerente anche con le ultime delibere, votate all’unanimità dal Direttivo Assoporti, che prevedono il cambiamento di sede dell’Associazione, il rafforzamento in Europa e una ristrutturazione organizzativa che garantisca maggiore efficienza e risponda alla domanda degli associati.
La scelta del direttivo di Assoporti di nominare un consiglio di presidenza risponde a una motivazione precisa: quella di rafforzare l’associazione diventata – dice una nota di Assoporti – il soggetto chiave per definire il percorso di riforma. Ciò sulla scorta delle indicazioni, positive circa il suo ruolo, scaturite sia dal dibattito sul piano della logistica e dei porti, sia in tema di governance e, più di recente di stralcio delle norme sui porti che erano state inserite nel ddl concorrenza.
E’ da queste considerazioni che deriva la decisione di rafforzare la presenza a Bruxelles, con un ruolo forte del presidente, che viene affiancato nella gestione di Assoporti da Franco Mariani come vice presidente vicario. Ma anche e specialmente di potenziare l’associazione nel rapporto con le istituzioni e con le altre rappresentanze del cluster marittimo, affidando a Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità portuale di La Spezia, il compito di gestire il processo di affermazione dell’identità dei porti anche presso una comunità estesa di stakeholders. Ad Antonino De Simone, presidente dell’Autorità portuale di Messina va il compito di gestire un rilancio della portualità del Mezzogiorno anche nella chiave dell’inserimento della stessa nel piano logistico nazionale.

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Pubblicato il
25 Febbraio 2015

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