Vernacoliere: livornesità in festival
LIVORNO – Non sarà un festival come Sanremo, ma per molti – e non solo livornesi – di sicuro sarà più divertente. Perchè la “due giorni” della festa del Vernacoliere, in programma il 28 febbraio e il 1º marzo al Pala-Modigliani di Livorno (zona Porta a terra) si propone una non-stop di satira, comicità, musica ed esibizioni varie dei più noti autori del mensile che è ormai diventato una specie di “Charlie Ebdo” in salsa labronica.
[hidepost]Specie dopo l’ultima locandina che rivolgendosi ai tagliagole dell’Isis, li sfida a una gara di misure: e non ci vuol molto a capire sulla lunghezza di che cosa, visto che di battute sboccate e provocatorie il foglio di Mario Cardinali vive da sempre.
Da sottolineare che l’ingresso alla Festa – dalle 16 alle 24 – è gratuito, e che è possibile anche cenare a modico prezzo, con piatti della più tradizionale cucina livornese allestiti – la garanzia c’è – in chiave questa volta più che seria e controllata. Tra le cose da vedere, anche la collezione delle locandine più note (e ovviamente urticanti); e una serie di stand adibiti a varie specialità della gastronomia della provincia livornese, vini compresi.
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