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Youngship e il “caso” Livorno

L’analisi delle potenzialità e dei problemi dello scalo labronico

ROMA – Youngship Italia è partita da Livorno per il suo primo incontro dell’anno nuovo. In Fortezza Vecchia, lo splendido monumento mediceo, si è parlato di “Competitività e governance del sistema portuale italiano: il caso di Livorno”, presente anche un consistente gruppo di ragazzi della scuola tecnica superiore ITC Vespucci, dove gli studenti, per il triennio, possono scegliere di seguire l’indirizzo di Economia dei sistemi logistici integrati.
[hidepost]Dopo i saluti della presidente di Youngship Italia Simona Coppola sono intervenuti rispettivamente Mario Sommariva, Massimo Provinciali, Luca Becce e Corrado Fois, il tutto moderato da Patrizia Lupi. Massimo Provinciali, segretario generale dell’Autorità portuale di Livorno e Luca Becce, amministratore delegato del Terminal Darsena Toscana, hanno chiarito le principali problematiche dello scalo labronico parlando delle potenzialità ancora inespresse di TDT e delle difficoltà causate da un canale di accesso al porto che non può essere allargato a causa della presenza della storica Torre del Marzocco. Ma non solo, si è parlato anche delle potenzialità, per esempio il progetto della Piattaforma Europa, progetto che darebbe nuova linfa vitale al porto di Livorno permettendo l’attracco delle grandi portacontainer.
Mario Sommariva, ex segretario generale dell’AP di Bari, ha invece introdotto il tema della riforma dei porti auspicando che la proposta del ministro Lupi possa risolvere i problemi della portualità nazionale rilanciandola in un contesto europeo e internazionale, restituendoli competitività. E’ ancora in fase di elaborazione la proposta del ministero dello Sviluppo Economico che sembra presentare dei correttivi rispetto a quella del ministero dei Trasporti anche se appaiono determinanti due aspetti: quello di una maggiore autonomia finanziaria delle Autorità portuali e quello di una ulteriore privatizzazione nel settore dei servizi e delle operazioni portuali.
La presenza di Corrado Fois infine, nella sua veste di presidente del Gruppo Giovani Federagenti, ha aggiunto al convegno il punto di vista degli agenti marittimi, anello di congiunzione tra i porti e la nave. Fois ha inoltre illustrato ai giovani presenti quelle che sono le opportunità per chi ha intenzione di affacciarsi alle professioni del mare.
“Possiamo ritenerci soddisfatti – spiega la presidente di YoungShip Italia Simona Coppola – perché il nostro primo convegno aperto anche ai non associati ha interessato più di 100 persone tra cui un gran numero di giovani. Questo ci infonde la forza e l’entusiasmo per lavorare al nostro prossimo evento che si terrà verso l’ultima settimana di marzo ad Ancona. Desidero ringraziare l’Autorità Portuale di Livorno per la disponibilità dimostrata nei confronti di YoungShip Italia e soprattutto dei giovani che la nostra associazione rappresenta e anche tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questo evento”.
“Sono molto orgoglioso del convegno di Livorno – continua Andrea Morandi, responsabile eventi di YoungShip Italia – Youngship ha vinto il maltempo e ha regalato ad oltre 80 giovani livornesi un dibattito sul futuro del proprio porto, partendo dalle sue radici fino ai grandi progetti di oggi. Personalità di grande competenza, da Massimo Provinciali a Luca Becce, da Corrado Fois a Mario Sommariva hanno illustrato, con estrema semplicità e concretezza, le opportunità che il settore marittimo-portuale offre ai giovani.
“Non a caso abbiamo scelto Livorno – ha concluso Aldo Negri, vice presidente YoungShip centro Italia – uno dei principali porti italiani che nel 2014 ha registrato una ripresa, sia nel settore commerciale che passeggeri. Le ottime connessioni stradali e intermodali, l’importante area retro portuale di Guasticce, gli investimenti della Regione Toscana e dell’Autorità Portuale per realizzare il nuovo porto a Nord, la Piattaforma Europa, con i collegamenti ferroviari e autostradali alle reti Ten-T, l’arrivo di capitali stranieri come quelli della Musim Mas e della GE Oil & Gas, confermano Livorno come importante scalo multipurpose, determinante per l’economia toscana e per il mercato del centro Italia”.

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Pubblicato il
14 Febbraio 2015

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