Clessidra “esce” da Tirrenia (entro i prossimi sei mesi)
L’agreement sarebbe adesso alla valutazione dell’Antitrust – Il potenziamento del gruppo armatoriale Onorato e le prospettive di ulteriori vantaggi per i servizi alle isole

Vincenzo Onorato
GENOVA – Se n’è parlato molto, e molte volte in chiave di pesante scambio di accuse: ma adesso sembra che tra il fondo Clessidra e il gruppo Moby di Vincenzo Onorato sia stato raggiunto un accordo. E cioè che Clessidra uscirebbe dalla compagnia armatrice – e anche da Tirrenia in cui è entrata attraverso la Moby con Cin – in cambio di un prezzo variamente indicato dagli analisti: e oscillante tra i 60 e i 90 milioni di euro. Moby si sarebbe impegnata a rilevare le quote di Clessidra entro i primi sei mesi del 2015.
Secondo una valutazione rimbalzata anche sul quotidiano genovese, il gruppo di Vincenzo Onorato rimarrebbe quindi il principale titolare delle due compagnie armatrici (Moby e Tirrenia) portando a compimento un ambizioso piano di potenziamento e di rilancio dei servizi alle isole italiane che era stato annunciato ma non condiviso da Clessidra.
[hidepost]Per far questo l’armatore elbano e il suo gruppo sarebbero alla ricerca di un importante partner industriale che non solo possa intervenire sul piano finanziario ma anche e specialmente per dare un contributo alla gestione delle due compagnie di navigazione. Sempre che l’uscita di Clessidra e i nuovi assetti non trovino il veto dell’Antitrust per la crescente concentrazione dei traffici marittimi nazionali.
Oggi i ricavi sono valutati – fonte “Il Secolo XIX” di Genova – intorno ai 300 milioni di euro. La Tirrenia ha in armamento 16 navi su 14 rotte, per un totale di circa 12 milioni di passeggeri. Per il principio della “continuità territoriale” la Tirrenia ha anche importanti sovvenzioni pubbliche, come le ha anche l’altra più piccola compagnia, la regionale toscana Toremar (anch’essa del gruppo Onorato) che opera sulle isole dell’arcipelago livornese. Su alcune di queste rotte la concorrenza è in casa proprio con Moby Lines, che è particolarmente aggressiva sull’isola d’Elba dove si concentra il massimo dei servizi specie d’estate.
Se le indiscrezioni sull’accordo fossero confermate, Clessidra uscirebbe dall’azionariato di Tirrenia e di Moby con una notevole plusvalenza; giustificata per il gruppo di Onorato dalle “mani libere” per la crescita e lo sviluppo della sua flotta.
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