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Sull’economia del mare accordi con le Capitanerie

Sperimentazione e protocolli per la pesca professionale e per i porti turistici

ROMA – Semplificazione amministrativa e gestionale delle attività di impresa; tutela ambientale dei litorali e delle aree marine; promozione dello sviluppo sostenibile. Questi i punti cardine del Protocollo d’intesa siglato dal comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e da Unioncamere, rappresentati rispettivamente dal comandante generale ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano e dal presidente Ferruccio Dardanello.
[hidepost]L’accordo mira a instaurare un rapporto di collaborazione stabile tra i due enti che migliori l’operatività delle imprese dell’economia del mare.
Viva soddisfazione è stata espressa dal comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, per il risultato raggiunto, in vista di una sempre più stretta collaborazione istituzionale volta a promuovere ulteriori e nuovi progetti in favore dell’Economia del mare.
“La sottoscrizione – dichiara l’ammiraglio Angrisano – è il frutto di un proficuo periodo di attenta sperimentazione, durato oltre un anno, nel corso del quale è stata individuata la Capitaneria di porto di Gaeta, quale Autorità marittima pilota, per testare procedure informatizzate, finalizzate a ridurre la distanza tra imprese e istituzioni.
Grazie ad un innovativo applicativo informatico, primo concreto risultato del Protocollo – aggiunge l’ammiraglio Angrisano – le imprese di pesca potranno interfacciarsi, attraverso un portale web, direttamente con le Capitanerie di porto per il disbrigo di pratiche amministrative, conseguendo così, una significativa semplificazione burocratica.
Il nuovo sistema informatico, sperimentato con successo, una volta a regime, sarà esteso ai diversi uffici territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e quindi a tutto il territorio nazionale”.
“L’economia del mare è ormai entrata a far parte delle linee di attività del sistema camerale – dichiara il presidente Ferruccio Dardanello – e l’interoperabilità tra enti finalizzata a rendere facile la vita e la gestione delle imprese attraverso la semplificazione amministrativa è un tema strategico. L’impegno che abbiamo sottoscritto da concretezza a quanto avevamo progettato un anno fa in occasione degli Stati Generali delle Camere di commercio per l’economia del mare ed è la prima tappa di un percorso che vuole coinvolgere altri enti e soggetti per lavorare insieme per rendere più competitive le nostre imprese. Conferma ne è l’accordo operativo siglato con Assonat a valle del protocollo d’intesa con il comando generale delle Capitanerie di Porto, che ci vede accrescere l’impegno a far sviluppare il settore della portualità turistica. Settore che ha un peso rilevante nella filiera del turismo marino e che movimenta risorse economiche e ricchezza anche di altri settori, come l’agroalimentare e la ristorazione”.
Il lavoro finalizzato nel protocollo è stato avviato già nel 2013, con una sperimentazione legata allo snellimento delle procedure burocratiche per il Registro Imprese della Pesca, fondamentale archivio documentale contenente tutte le informazioni di dettaglio sulle imbarcazioni, le attrezzature e le licenze di pesca, di competenza delle Capitanerie di Porto.
La sperimentazione, condotta presso la Capitaneria di Porto di Gaeta, ha visto il coordinamento del presidente della Camera di Commercio di Latina e ideatore della Fiera Internazionale dell’Economia del Mare Vincenzo Zottola e la partecipazione di tutti gli enti del mare coinvolti in tali procedure (agenzia delle dogane, …).
L’altro ambito prioritario di intervento, individuato dalle parti, è quello della portualità turistica.
A tale scopo è stato sottoscritto, contestualmente al primo protocollo, un accordo operativo tra Capitaneria di Porto, Unioncamere e Assonat (Associazione Nazionale Approdi e porti Turistici).
Questo mira a definire proposte di semplificazione amministrativa per le imprese che operano nel settore della costruzione o della gestione dei Porti e approdi Turistici e a rafforzare la rete della portualità turistica italiana, anche con sistemi di qualificazione dei porti e degli approdi, che ne favoriscono la promozione in Italia e all’estero.
“Le battaglie volte alla tutela del turismo nautico e della portualità turistica sono quanto mai urgenti e importanti in questo Paese – dichiara il presidente di Assonat Luciano Serra – nonostante i finti ripensamenti e le finte aperture oggi ancora si pensa di poter colpire le imprese operanti in questo settore con leggi quanto meno discutibili. Abbiamo colto subito l’opportunità di ufficializzare un percorso già da tempo condiviso con Capitaneria di Porto e Unioncamere perché siamo convinti che sia più che mai questo il momento in cui ci sia necessità di fare squadra ma di farla davvero”.

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Pubblicato il
26 Novembre 2014

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