E a Piombino scadenza “dimenticata”
ROMA – Può anche darsi che rientri in una “quasi” normalità: ma almeno concedetemi il quasi. Perchè se all’Autorità portuale di Piombino il commissario è scaduto da due giorni e almeno fino a lunedì non ci sarà la conferma o la sostituzione, tanto normale la cosa non ci sembra.
[hidepost]Per tre giorni una istituzione importante come quella, impegnata allo spasimo dei tempi com’è proprio per impiegare al meglio i finanziamenti dello Stato, può essere lasciata senza il massimo responsabile di tutte le procedure?
Dicono al ministero delle Infrastrutture e Trasporti che il ministro è impegnato altrove e non ha potuto firmare il relativo decreto. Non lo mettiamo in dubbio, il governo è in emergenza continua, lo sappiamo. Rimane da capire però perché non si sia provveduto in tempo, nei giorni scorsi. Non è una scadenza imprevista, anche l’ultimo degli addetti al ministero la conosceva: possibile che nessuno l’abbia ricordato a tempo al signor ministro? O c’è chi rema contro per fargli fare le figuracce del caso?
Antonio Fulvi
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