La Toscana dello spazio nel summit a Livorno
Presentate le eccellenze della ricerca e dell’operatività – Un biplano da fantascienza nel giardino e il prossimo appuntamento a Bruxelles
LIVORNO – Un summit toscano sull’aerospazio, quello che si è tenuto a Livorno nella prestigiosa sede dell’Hotel Palazzo: che ha messo in fila con le proprie eccellenze le aziende e i professionisti che guardano allo spazio nel futuribile. Con qualche richiamo che a prima vista può sembrare anche un ritorno al passato: come il biplano “Idintos”, esposto nel giardino dell’hotel, che ovviamente dei biplani del Barone Rosso e di Snoopy (ci sia perdonato l’accostamento irriverente) ha solo il concetto della doppia ala, virato in una concezione aerodinamica totalmente futuristica.
[hidepost]Supportata dalle Camere di Commercio di Livorno e di Pisa, più Toscana Promozione, la due giorni di “Toscana Spazio” ha voluto fare il punto a livello internazionale con l’alta tecnologia delle aziende della regione che operano in questo comparto. Il professor Marco Luise, presidente dell’associazione, ha ricordato che il settore vale mezzo miliardo di euro/anno di fatturato e impegna 2500 addetti tra ricercatori, gruppi universitari e tecnici. Un mondo, in sostanza, che solo pochi conoscono: perché – ha detto qualcuno con notevole autoiroinia – “spesso opera con la testa tra le nuvole”, e magari ben al di sopra.
Il convegno di Livorno ha avuto come obiettivo di fondo l’internazionalizzazione: e non certo oltre la soglia di casa, visto che hanno partecipato esperti e significativi rappresentanti del settore spazio della Cina come del continente America, sia per il nord che per il sud. Il governo di Pechino ha segnato la sua interessata presenza con il delegato generale dell’organo di controllo dell’agenzia spaziale cinese Zhang Gang e con il console di Cina a Milano Zhao Xiang Dong. Presente l’Europarlamento (Patrizia Toia), presenti esponenti del Giappone, degli Emirati Arabi, del Brasile e del Canada.
Sulle imprese toscane, e in particolare livornesi e pisane, che hanno partecipato alla due giorni, molto si sa da tempo. Così della Kaiser di Zolesi, da anni elemento di punta nelle missioni spaziali sia Usa che russe, così della Wiser, della Fly-By, e di tante altre. Con un messaggio finale: nello spazio, c’è spazio anche per altri, ricercatori, specialisti e tecnici.
Nuovo appuntamento l’anno prossimo sempre con Toscana Spazio ma addirittura a Bruxelles. Perchè puntare in alto, per chi ha lo spazio nel mirino, è d’obbligo.
A.F.[/hidepost]