ROMA – Impazza sul web il gossip sul “niet” del ministro Maurizio Lupi al rinnovo delle cariche nelle Autorità portuali, in attesa che l’avvocatura di Stato e la Cassazione gli rispondano sui criteri da adottare in base alla 84/94. In sostanza, Lupi ha bloccato tutto: e in particolare non ne vuol sapere di nominare presidenti che non abbiano almeno una laurea compatibile con i compiti di presidente di un porto. La prima vittima così è Rodolfo Giampieri, presidente designato dalle istituzioni per il porto di Ancona, che è parcheggiato dal ministro nella carica di commissario. Ma anche alcuni rinnovi che stanno arrivando per la naturale scadenza dei presidenti in carica, potrebbero ricadere sotto la scure del nuovo corso, se non c’è una laurea ad hoc.
Il tutto, come noto, è la conseguenza del braccio di ferro tra Lupi e il Consiglio di Stato che gli aveva bocciato il rinnovo di Massidda a Cagliari, essendo il presidente (che pure aveva fatto un brillante primo mandato per unanime riconoscimento) laureato in tutt’altro campo dell’economia portuale.
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