Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Esercitazione a mare sui rischi da idrocarburi

Due settimane di lavori nella direzione marittima della Toscana – La collaborazione e le unità

ROMA – Si è conclusa con successo l’esercitazione denominata “Serious Game”, nell’ambito del progetto Europeo MEDESS4MS (Mediterranean Decision Suppor System for Marine Safety), tesa a dimostrare l’efficacia dei modelli matematici per il tracciamento degli idrocarburi in mare attraverso l’utilizzo di boe derivanti e di immagini satellitari. L’operazione, che nelle ultime due settimane ha coinvolto la Direzione Marittima di Livorno e il Compartimento Marittimo di Portoferraio, ha visto l’impiego di varie unità navali, aeree e terrestri della Guardia Costiera.
[hidepost]A bordo dell’unità navale scientifica Cp 406 “Antonio Scialoja” e Cp 286, per seguire i campionamenti e le analisi dei parametri delle acque, un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), con funzioni di coordinamento scientifico, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica (Ogs) e delle università degli studi della Tuscia e di Bologna. A monitorare l’esperimento, il velivolo Atr 42 “Manta” della Guardia Costiera che ha effettuato sorvoli sull’area interessata dal lancio e recupero di boe galleggianti (drifters). Mentre per le attività di analisi delle acque era presente il Laboratorio Ambientale Mobile (LAM) inviato dal Comando Generale. La simulazione dello sversamento di idrocarburi è avvenuta all’interno dell’area compresa tra la costa labronica, l’Isola d’Elba e Capraia. Una scelta, quella del campo operativo, dovuta ai numerosi traffici marittimi che insistono nella zona. L’attività, programmata e coordinata dal Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, d’intesa con l’Ingv, servirà a sviluppare modelli numerici di trasporto e dispersione di idrocarburi in mare.
L’obiettivo della campagna sperimentale è la creazione di un sistema di previsioni integrato, in grado di supportare le autorità marittime nazionali e locali a prevedere, in tempo reale, il tragitto in mare di una scia di idrocarburi e i tratti di costa coinvolti.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Giugno 2014

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora