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Vinitaly 2014 da domani a Verona l’eccellenza italiana in rassegna

Continua a tirare l’export dei vini nazionali ma anche il mercato interno da segnali di risveglio – L’importanza dei supporti meteo, del packaging e della filiera logistica

VERONA – E’ una delle eccellenze italiane a livello mondiale e nessuno lo contesta. Così da domani domenica 6 a mercoledì prossimo 9 aprile, la fiera di Verona è la location per Vinitaly, rassegna dell’orgoglio italiano da bere. Partecipano 4 mila espositori, saranno valutati dai maestri del gusto oltre 3 mila vini italiani, sono previsti premi anche per il packaging, ovvero per la confezione e la presentazione delle bottiglie, e per gli abbinamenti con i cibi italiani della tradizione. Insomma, una grandiosa festa del buon bere, del buon mangiare, della gioia di vivere: e il Cielo sa se di questi tempi non ce n’è davvero bisogno!
[hidepost]Giunta alla quindicesima edizione, Vinitaly 2014 non sembra aver subito i morsi della crisi che si sente in tutte le rassegne tematiche di questo periodo. L’anno scorso ebbe 148 mila visitatori, di cui circa 50 mila stranieri: ma questa edizione sembra destinata a battere ogni record. Importante anche tutto il settore della logistica dei vini, con la presenza delle maggiori imprese nazionali che operano a livello mondiale per la distribuzione dei nostri “nettari”: come la Giorgio Gori, che ha una lunga tradizione nel campo e un settore specializzato proprio per la distribuzione del vino italiano dall’intero continente americano al Sud Africa, dal Far East al Nord Europa.
In quella che è la prima e più importante rassegna del vino italiano, non mancano i cosiddetti settori di nicchia, che si occupano di supportare i produttori e anche i dealer in tutti i passaggi della filiera. Significativo il ruolo dell’agro-meteorologo, figura che si sta dimostrando sempre più importante nel futuro delle aziende di vinicoltura. “Nessun raccolto può prescindere – recita la Bibbia di Vinitaly – dal tempo meteo: e gli agricoltori hanno sempre cercato di attrezzarsi per capire come intervenire sui campi con le necessarie previsioni relative a pioggia, burrasche, siccità, freddate. “L’agro-meteorologia è senz’altro importante – sottolinea in apertura di Vinitaly Giampiero Maracchi, celebre professore di climatologia dell’università di Firenze nonché uomo-immagine Tv del comparto – anche perché permette di diminuire i trattamenti alle piante e di razionalizzare i fertilizzanti, riducendo drasticamente l’impatto chimico sul territorio e sul prodotto”.
Vinitaly è anche questo. Ed ovviamente è una finestra aperta sul mercato dei consumi: quello mondiale ma anche – e questa sembra essere la novità dell’edizione 2014 – quello interno, che starebbe segnando una confortante ripresa malgrado i consumi generali anche in campo alimentare continuino ad essere drammaticamente compressi.
Nei prossimi giorni a Vinitaly ci sarà la conferma che se è vero che l’export tira – con tutte le conseguenze anche per il mondo della logistica, da quello che fa capo al trasporto navale a quello aereo – ci sono cantine che stanno lavorando molto bene anche per incrementare il mercato interno. Lo confermano anche i rilevamenti: nel 2012 le famiglie italiane hanno speso circa 12 euro al mese per il vino, ovvero il 2,5% della spesa mensile per alimentari. Dal punto di vista geografico il nord Italia continua a spendere di più che il sud, ma le tendenze sono diverse: per esempio si stanno equilibrando i consumi tra nord-ovest e nord-est Italia, con quest’ultima area geografica in crescita (14 euro al mese per famiglia). Al centro i consumi sono tornati ai livelli pre-crisi mentre nelle isole la ripresa sta cominciando solo negli ultimi mesi, ma con confortanti prospettive. Per i produttori l’analisi statistica sottolinea che siamo ancora al 70% almeno dedicato dell’export rispetto al 30% per il mercato interno, ma che alcune tipologie di vino stanno migliorando il proprio appeal tra gli italiani.
Gli ultimi dati riguardano la vendemmia 2013, che parla di una produzione complessiva tra i 47 e i 48 milioni di ettolitri di vino con l’export che ne assorbe circa 20 milioni. Tutto da valutare – e Vinitaly 2014 sarà un importante indicatore – come sarà il mercato nazionale nell’anno in corso. Cin-cin Italia….

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Pubblicato il
5 Aprile 2014

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