Su emissioni navali il Wärtsilä-pensiero
Le soluzioni per ridurre l’inquinamento e le scommesse sul gas LNG

Mariano Maresca (a sinistra) e Giulio Tirelli.
GENOVA – Ancora un incontro dai contenuti interessanti ed estremamente attuali organizzato dal Propeller Club di Genova. Ospite e speaker l’ingegner Giulio Tirelli, director Portfolio & Applications di Wärtsilä Italia. La serata ha visto una folta presenza tra soci e ospiti, tra cui rappresentanti di enti di classifica, armatori, studi legali, periti, avvocati, neo laureati della Scuola Politecnica di Genova (Facoltà di Ingegneria) e giovani della Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile. Il presidente commendator Mariano Maresca ha dato il benvenuto agli ultimi nuovi soci e, dopo la cena, ha lasciato la parola all’ingegner Bruno Dionisi, tesoriere e moderatore della serata.
[hidepost]“Presente e futuro dei trasporti nel mondo ro-pax” il titolo ufficiale, argomento sicuramente caro all’ingegner Dionisi dopo una vita orgogliosamente spesa lavorando nell’ambiente dei traghetti. Tirelli della Wärtsilä ha illustrato con chiarezza ed efficacia la situazione che si prospetta in Italia e nel mondo con l’approssimarsi di nuovi inaspriti limiti per le emissioni. Delle tre soluzioni oggi disponibili, gli scrubbers, gli SCR (riduttori di NOx, o in altre parole vere e proprie catalitiche) e l’LNG (gas naturale liquefatto) come combustibile; quest’ultima è sicuramente quella di maggior successo nei mari del Nord, come è stato raccontato con l’esempio di Viking Grace, eco-traghetto che naviga esclusivamente a LNG nel Mar Baltico.
E’ stato soprattutto l’LNG e nello specifico la sua applicabilità nell’ambito dello shipping italiano, con le giustificabili diffidenze degli armatori e la lentezza di una risposta a livello ministeriale, a suscitare il vivace dibattito che ha fatto seguito alla presentazione e fino al termine della serata.
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