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Toremar al contrattacco

Achille Onorato sottolinea anche il forte impegno (in perdita) di Moby Lines

Achille Onorato

PORTOFERRAIO – Achille Onorato, amministratore delegato di Toremar, è all’offensiva su tutta la linea. Snocciola cifre importanti su investimenti operati e da operare prossimamente sulla compagnia di navigazione e regionale toscana, respinge con amarezza le accuse del “comitato” che ha firmato una petizione contro la compagnia accusandola sui collegamenti Piombino-Elba, chiede con durezza che le compagnie “private” che operano solo d’estate e in diretta concorrenza (cita in particolare Blu Navy che “riceve soldi dall’Associazione albergatori distorcendo il mercato”) operino nel collegamento anche d’inverno, quando ad affrontare “pesanti perdite” di gestione rimangono solo Toremar e Moby Lines.
L’intervento del giovane manager, affidato a una nota ufficiale indirizzata anche al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, parte dal “contratto di servizio” con la Regione che – scrive Onorato Jr – è consultabile da tutti sia sulle navi che nelle agenzie, è assolutamente trasparente e riporta anche le tariffe praticate. Toremar si è sempre mossa – scrive Onorato – adottando una politica tariffaria inferiore a quella massima applicabile, il che significa che ha sempre avuto tariffe al di sotto di quelle previste dal contratto con la Regione”.
[hidepost]Sugli investimenti Achille Onorato va giù duro. “Da quando è in Toremar – scrive il manager – la famiglia Onorato ha garantito l’occupazione assumendo 51 marittimi, risolvendo 40 cause di lavoro, portando il proprio organico ad un totale di 209 marittimi a tempo indeterminato. Ha sostituito vecchie navi della flotta noleggiando un mezzo veloce, una nave in sostituzione del Planasia e un’altra sull’isola del Giglio. Inoltre sono state trasformate tre navi della vecchia flotta con un investimento pari a 7,3 milioni di euro: e verranno spesi ulteriori 6,1 milioni di euro nel prossimo biennio per migliorare confort e affidabilità della rimanente flotta. A breve infine il mezzo veloce attualmente a noleggio (che ha sostituito il vecchio aliscafo ormai del tutto superato) sarà sostituito da un mezzo di proprietà con altri 4,2 milioni di euro d’investimento”.
Riassumendo, sottolinea ancora Onorato, la famiglia “ha investito 16,2 milioni di euro in Toremar da quando ne ha preso il controllo”, investimento che “non era un obbligo”. Di più: ha raggiunto sulla tratta Piombino-Portoferraio e viceversa “un indice di puntualità e affidabilità superiore al 99%, cioè un livello di servizio ottimale”.
Per quanto riguarda Moby, Onorato Jr. ricorda che la compagnia della famiglia “rimane nel canale per tutto l’anno, pur non essendo affidataria di alcun servizio pubblico, con pesanti perdite, per il profondo amore che la famiglia Onorato nutre per l’Elba”.

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Pubblicato il
12 Marzo 2014

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