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Vent’anni della So.Ve.Car. con l’eccellenza di OM STILL

Presentato anche il nuovissimo diesel/ibrido RX 70-80 ad alte prestazioni – I punti forti della produzione della marca italo/tedesca e l’impegno della concessionaria livornese

Il parco carrelli della So.Ve.Car.

LIVORNO – Vent’anni di attività, una partnership di altissimo livello tecnico e tante nuove proposte per gli operatori della logistica: questa la sintesi dell’incontro alla So.Ve.Car. livornese di via Nicolodi con i clienti per festeggiare i quattro lustri di vita e anche per presentare la gamma dei carrelli elevatori dell’ultima generazione. La cui punta di diamante è costituita oggi dall’OM STILL diesel ibrido RX 70-80, una macchina eccezionale illustrata dal product manager della OM STILL Francesco Pampuri e dal responsabile del marketing della stessa grande azienda italo-tedesca Loreno Leri.
Emanuela Lancella, amministratore delegato della So.Ve.Car. e il marito Massimiliano Livi, responsabile del marketing, hanno fatto gli onori nella moderna sede dell’azienda di famiglia – con un signorile catering della tenuta agricola “Torre a Cenaia”- davanti alle nuove macchine schierate nel piazzale e il maxi- elevatore RX 70-80 al posto d’onore con tanto di nastro inaugurale.[hidepost=0][/hidepost]

Loreno Leri

I contitolari della società livornese ci hanno parlato anche dell’impegno con le imprese della logistica nella nostra provincia per il progressivo rinnovo del parco elevatori, sia con la vendita ma in particolare con il noleggio: formula che consente di ottimizzare le risorse del cliente e comprende anche un pacchetto personalizzato che va dall’assistenza alla formazione del personale. Molti i clienti di primo piano: tra i più significativi la Giorgio Gori, una delle più strutturate realtà della logistica anche a Livorno, il terminal darsena Toscana e i portuali, tutte aziende presenti alla simpatica cerimonia del ventennale della So.Ve.Car.
Come accennato più sopra, le caratteristiche delle nuove macchine OM-Still sono state illustrate ai molti operatori presenti dal product manager della società Francesco Pampuri e dal responsabile del marketing Loreno Leri. Nella sostanza, rispetto al vecchio fork-lift oleodinamico ancora presente sulle nostre banchine, i nuovi mezzi ibridi (ma sono disponibili anche quelli con motorizzazione solo elettrica, estremamente performanti) consentono risparmi nei consumi di gasolio oltre il 30%, che per macchine impegnate spesso in cicli di lavoro praticamente “non stop” sono davvero fondamentali. E l’ulteriore vantaggio è legato alla riduzione delle emissioni inquinanti, insieme alla massima sicurezza d’impiego, sia per l’operatore che per chi lavora nelle sue vicinanze.

Francesco Pampuri

Loreno Leri (a sinistra), Massimiliano Livi e Emanuela Lancella.

Secondo Francesco Pampuri le nuove macchine OM STILL sono al vertice della tecnologia del settore grazie all’affidabilità – tutte con motori tedeschi di cilindrata non eccessiva che favoriscono i consumi ridotti – e ai dispositivi elettronici che consentono al guidatore di lavorare al meglio anche su rampe molto inclinate (lasciando il pedale dell’acceleratore il carrello non arretra, il raggio di sterzata è tra i più elevati senza perdite di aderenza), di operare con estrema dolcezza e con livelli di rumorosità molto ridotti. L’attenzione alle emissioni è stata, nella progettazione, altrettanto significativa: un vero e proprio certificato “green” che ha il suo alto valore specie quando si lavora in ambienti chiusi, stive dei ro/ro, magazzini, depositi di banchina. Su alcuni modelli ibridi è già istallato un dispositivo che consente di recuperare energia, ricaricando le batterie e tagliando ulteriormente i consumi. Una chicca: il marchio italiano storico della OM è ancora tanto cosciuto ed apprezzato che a Venezia al terminal crociere viene esposto come richiamo all’eccellenza del prodotto nazionale.
A sua volta Loreno Leri ha evidenziato l’eccellenza della rete e l’assistenza personalizzata ai clienti. In Italia il marchio OM STILL ha sei grandi filiali e ben cinquanta concessionari, tutti di alto livello qualitativo come la So.Ve.Car. livornese. Per l’assistenza sono disponibili ben 800 tecnici che hanno a disposizione presso le filiali un parco di furgoni attrezzati per intervenire in real-time presso i clienti. Ogni furgone ha anche il suo collegamento sul web che consente di reperire – se non è già in dotazione – il ricambio necessario nella filiale più vicina, in modo da averlo materialmente nell’arco della notte. In sostanza, l’obiettivo è di non tenere mai ferma più di 24 ore una macchina che avesse denunciato un problema. Sulle più recenti è istallabile in opzione anche una specie di “scatola nera” capace non solo dell’auto-disgnosi ma anche e specialmente di registrare tempi e modalità di utilizzo, in modo da poter avere anche un quadro immediato di usura per poter eventualmente prevenire cadute di rendimento o avarie.
In sostanza, il futuro è già cominciato. Ed è un futuro non solo più “green” ma anche e specialmente che guarda al risparmio dei consumi e all’ottimizzazione dell’utilizzo.

Pubblicato il
28 Dicembre 2013

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