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Le navi della Marina in Africa e Arabia

Con la portaerei “Cavour” il segnale dell’eccellenza delle costruzioni navali italiane – La sicurezza marittima

ROMA – Ha preso il via dal porto di Civitavecchia la missione “Il sistema paese in movimento” con la partenza della portaerei Cavour mercoledì 13 novembre.
Il “benvenuto a bordo” dell’ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina Militare, dall’hangar della portaerei Cavour ha dato il via all’inizio dell’attività.
“E’ un progetto ambizioso, un’impresa storica, che parte da lontano e che grazie ai partner ha superato anche lo scoglio dei costi, così da sottrarre risorse al bilancio.
[hidepost]Un’ambasciata itinerante che coniuga in sinergia le risorse dei ministeri degli Affari Esteri e della Difesa, esempio italiano di efficienza, promozione e solidarietà al servizio dello sviluppo e della sicurezza per la prosperità” ha dichiarato l’ammiraglio De Giorgi.
Il ministro plenipotenziario del ministero degli Esteri Luigi Maria Vignali ha sottolineato durante l’incontro con la stampa “la nostra amministrazione darà il suo appoggio a questa grande iniziativa per tutti gli aspetti importanti per una buona riuscita, la nostra rete di ambasciate è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria”.
Parte attiva del progetto sono le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana insieme a Fondazione Rava e Operation Smile; il gruppo navale svolgerà infatti anche compiti di assistenza umanitaria nei confronti delle popolazioni. Tra gli altri compiti quelli di sicurezza marittima e protezione del traffico mercantile nazionale, sostegno alle Marine dei paesi rivieraschi, sviluppo, modernizzazione e supporto alla politica estera nazionale.
La formazione navale, che è stata completata dalla fregata Bergamini, dal pattugliatore Borsini e dalla nave rifornitrice Etna, dirige verso il canale di Suez. Prima tappa del periplo, che toccherà 18 paesi e 20 città dell’Africa e del Golfo Arabico, Jedda, in Arabia Saudita.
I partner coinvolti nel progetto hanno ribadito l’importanza e l’entusiasmo che contraddistinguono la campagna e le positive ricadute attese per il Sistema Paese.
“Una maniera innovativa – sottolinea la Marina Militare – per svolgere un’attività che privilegia i talenti italiani nel settore dei prodotti e dei servizi, un messaggio di italianità portato nel mondo dai 1200 uomini e donne imbarcati: cuore, menti e braccia dell’Italia”.

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Pubblicato il
23 Novembre 2013

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