Assoporti solidale sullo sciopero
ROMA – Lo sciopero nei porti italiani, proclamato sul contratto nazionale che ritarda il rinnovo, si è svolto con una forte adesione e anche con qualche episodio di tensione, la dove si è cercato di sbarcare i ro/ro con il personale di bordo. Ma non ci sono stati grossi incidenti.
[hidepost]Solidarietà totale e condivisione delle motivazioni dello sciopero dei lavoratori dei porti italiani è stata espressa da Assoporti. Il presidente Pasqualino Monti, nel sottolineare come la cronicizzazione dei problemi minacci di distruggere tutto ciò che di buono è stato realizzato negli scali del paese a partire da quella pace sociale che è stata eccellente fattore di crescita e di recupero di affidabilità, ha riaffermato l’assoluta emergenza di realizzare in tempi brevi una riforma del settore a partire dalle tre indicazioni prioritarie che Assoporti ha fornito al Parlamento e al governo. Ovvero uscita delle Autorità portuali dalla lista Istat, attribuzione alle Autorità portuali di un ruolo di governance estesa che riguardi anche il ciclo logistico, e autodeterminazione finanziaria che consenta al sistema di svilupparsi disponendo di parte delle risorse che genera e quindi non incidendo né sui conti dello stato, né sul rapporto debito-Pil.
I sindacati delle Autorità portuali da parte loro hanno sottolineato che va risolta l’ambiguità del contratto e della stessa natura delle stesse, che per un verso sono considerate enti privatistici e dall’altra sono sottoposte ai vincoli dei contratti pubblici. Una vicenda che si trascina da anni senza soluzione e con pesanti disagi.
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In occasione dello sciopero, sulla base delle indicazioni contenute in appositi dispacci del ministero delle Infrastrutture e del comando generale delle Capitanerie, l’ammiraglio Arturo Faraone aveva emesso un’ordinanza per regolamentare ai fini della sicurezza i servizi di rimorchio, antincendio ed eventualmente altri servizi complementari, legati ad eventuali condizioni meteo avverse.
Analoghe disposizioni erano state prese anche negli altri porti interessati dallo sciopero.
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