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Befera annuncia a Genova: rimborserà tassa sulle barche

L’Agenzia delle entrate sta predisponendo il provvedimento – Qualche cauto segnale di ottimismo anche dal mercato interno – Per i megayacht siamo primi al mondo

Attilio Befera

GENOVA – Un 53º salone sotto gli aspetti più spettacolari piuttosto sottotono, quello della nautica di Genova che si è concluso domenica scorsa. Ma anche con la conferma – sottolineata dal presidente di UCINa Anton Francesco Albertoni – che il “cammino con le istituzioni, portato avanti dalla Confindustria nautica, sta cominciando a dare risultati positivi”. E con un consuntivo di visitatori (di affari non si sa) in crescita: a confermare che la passione rimane, malgrado la crisi e le incertezze sul futuro del carico fiscale, dell’economia del paese, dello spazio residuo per i sogni.
Certo, Albertoni ha schiacciato a fondo il pedale dell’ottimismo, in sintonia con il suo ruolo. Però dal Salone qualche buona notizia è arrivata: non solo il Fisco non considererà più il possesso di una barca come insindacabile sintomo di ricchezza (o di evasione fiscale) ma lo metterà alla pari di tutte le altre spese sostenute.
[hidepost]L’ha detto, illustrando il nuovo Redditometro, il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera. Con una ulteriore bella notizia per i possessori di barche: “E’ di prossima diffusione, una volta definiti gli ultimi dettagli tecnici – ha promesso Befera – un provvedimento che consentirà il rimborso della tassa di possesso ai proprietari delle imbarcazioni soggetti alle nuove aliquote definite lo scorso luglio”. Sembra che tutti coloro che hanno pagato la tassa sulle lunghezze da 10,1 metri a 14 metri saranno totalmente rimborsati, mentre lo saranno parzialmente, secondo le nuove aliquote, quelli che hanno pagato su lunghezze superiori. Incredibile, visto l’annosa persecuzione del fisco sulle barche? Crediamoci, un po’ d’ottimismo fa bene alla salute.
Per quanto riguarda le cifre, i dati provvisori sul fatturato globale dell’industria nautica italiana nel corso di quest’anno segnalerebbero che la contrazione – la quale nel 2012 aveva raggiunto un drammatico -27% rispetto al 2011 – si starebbe riducendo assestandosi sotto all’8%, pari a un fatturato tra i 2,4 e i 2,3 miliardi di euro. Per l’anno prossimo, sempre secondo la Confindustria nautica, il fatturato dovrebbe crescere del 7%, Ma intanto sulla base dei consuntivi del 2012, l’occupazione ha registrato una ulteriore contrazione del 5,5% facendo scendere il totale degli occupati a 19 mila unità. Unica buona notizia in assoluto il settore dei superyachts dove secondo l’“Order Book” di Show Boat International l’Italia è leader al mondo con 272 ordini pari al 39% del totale: con marchi di eccellenza come Benetti, Codecasa, Ferretti, Baglietto, San Lorenzo, Perini ed altri in gran spolvero.

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Pubblicato il
9 Ottobre 2013

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