Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Anche i pescatori chiedono “compensi” al rigassificatore?

Si è parlato di maggiori spese per i pescherecci – Un tavolo permanente istituzionale sul tema

LIVORNO – Adesso sul rigassificatore Olt in fase di ancoraggio al largo della costa si fanno sotto anche i pescatori professionali. In un incontro che si è tenuto in Provincia, le associazioni di categoria della pesca professionale hanno esposto i loro problemi derivanti dalle limitazioni alla navigazione e alla pesca nell’area interessata all’impianto.
[hidepost]All’incontro, promosso dall’assessore provinciale alla pesca, Paolo Pacini, erano presenti i rappresentanti di Federpesca, Legapesca e Federcoop pesca, gli assessori del Comune di Livorno Paola Bernardo e Massimo Gulì, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Livorno, comandanti Alberto Betti e Gabriele Bonaguidi, il direttore dell’Area Marina Protetta San Rossore-Massaciuccoli, Andrea Gennai. Per la Regione Toscana era presente il dirigente dell’assessorato alla pesca e agricoltura, Simone Tarducci, insieme ad alcuni funzionari.
Le preoccupazioni espresse dalle associazioni di categoria riguardavano – dice una nota della Provincia – le possibili conseguenze negative sull’attività economica causate dall’area di interdizione alla pesca definita in una recente ordinanza della Capitaneria.
Su questo punto i pescatori hanno ricevuto ampie rassicurazioni da parte della Capitaneria stessa, la quale ha chiarito che l’area di controllo e limitazione è quella compresa entro le 4 miglia intorno all’impianto. Oltre questa area, invece, la pesca e la navigazione sono regolarmente consentite secondo le norme vigenti.
La Provincia e il Comune hanno, quindi, proposto la creazione di un tavolo istituzionale regionale, con la presenza delle associazioni, finalizzato a monitorare l’attività di pesca dal punto di vista economico, in modo da evidenziare tempestivamente eventuali maggiori costi di gestione per le imprese. Sulla proposta come ovvio si sono espresse positivamente le associazioni. La Regione Toscana, dal canto suo, ha garantito la disponibilità a coordinare i lavori e a convocare, entro breve tempo, un nuovo incontro per mettere a punto le attività di monitoraggio.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Agosto 2013

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora