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Grazie all’eolico offshore l’Europa quadruplicherebbe

Nella relazione sul potenziale eolico offshore l’EWEA ha dichiarato che si potrebbero istallare fino a 150 GW con sistemi galleggianti in acque profonde

BRUXELLES – All’indomani dell’annuncio dell’avvio della prima turbina eolica offshore in Spagna arriva dall’European Wind Energy Association (EWEA) la nuova relazione nel quale si afferma che sfruttando di più il potenziale eolico offshore l’Europa potrebbe ottenere 4 volte l’energia necessaria. Nello specifico a poter essere sfruttata di più è la capacità energetica a largo delle coste del mare del Nord, ragione che vale all’EWEA la possibilità di avanzare all’Ue la richiesta che target di efficienza energetica al 2030 vengano alzati.
[hidepost]Il rapporto sostiene che le strutture delle turbine eoliche galleggianti e le fondazioni progettate specificamente per essere posizionate nelle acque profonde sono la chiave per sbloccare il potenziale energetico dei mari europei. Ma mentre il costo di sviluppo di queste tecnologie risulta ancora troppo elevato a dare speranza al settore ci pensano le soluzioni flottanti e galleggianti, competitive con le statiche ma più facili da posizionare visto che non richiedono perforazioni, né acciaio per le fondazioni.
Al momento l’Europa vanta 5 GW di capacità eolica offshore, 3,3 dei quali si trovano nelle acque britanniche. Tuttavia l’Agenzia ritiene che si potrebbe arrivare ad istallare una potenza di 150GW entro il 2030 con il supporto delle giuste politiche a sostegno delle industrie.
Sono diversi però i paesi, tra cui la Gran Bretagna, ad opporsi alla possibilità dell’inasprimento dei target energetici. “Per consentire a questo settore di realizzare il proprio potenziale e offrire importanti benefici per l’Europa, un quadro normativo chiaro e stabile per dopo il 2020 – sulla base di un 2030 di energie rinnovabili vincolante – è di vitale importanza” ha detto Jacopo Moccia, capo analista per l’EWEA. “Questo deve essere sostenuto però da una strategia industriale per l’eolico offshore tra cui un sostegno solido alla istallazione anche sul piano fiscale”.

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Pubblicato il
3 Agosto 2013

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