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Premi di Neri al Nautico: sei imbarchi ai migliori

La prestigiosa impresa dei rimorchiatori viene così incontro alla fame di lavoro dei giovani – La cerimonia all’istituto “Cappellini” di Livorno

Piero Neri

LIVORNO – Un’offerta concreta di lavoro, che può aprire una carriera sul mare, invece di una semplice borsa di studio in soldi: è questa la caratteristica dei premi offerti dall’impresa Neri ai sei migliori diplomandi dell’istituto nautico Cappellini. Perché il lavoro per i giovani – ha ricordato Piero Neri, ad del gruppo – è una delle emergenze sociali dell’Italia e tutti dobbiamo fare il possibile per superarla. L’offerta di imbarcare sui rimorchiatori – ha detto ancora Piero Neri – non è certo una sinecura: la vita a bordo richiede impegno, passione e anche coraggio. Ma per chi supererà la prova c’è un posto di lavoro assicurato: che può a sua volta aprire la strada a prospettive ancora più esaltanti.
L’occasione dell’offerta ai giovani è stata la cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate al cavaliere del lavoro Tito Neri che da cinque anni vengono assegnate ai sei migliori diplomati del nautico Cappellini. Una bella festa, sia pure con il tema di fondo del lavoro che i giovani vorrebbero e che invece quasi sempre non c’è.
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Dal palco hanno parlato sul tema, in rapida successione, un po’ i principali portavoce della città: dallo stesso Piero Neri, titolare dell’impresa che eroga le borse di studio a nome del fondatore, il compianto cavaliere del lavoro Tito, al vescovo monsignor Andrea Giusti, dal presidente della Provincia Giorgio Kutufà agli assessori comunali Anna Roncaglia e Giovanna Colombini, fino al segretario generale dell’Autorità portuale Massimo Provinciali. Per tutti, il tema di fondo è stata l’emergenza lavoro giovanile, che nella nostra città è a livelli di guardia. Tanto che monsignor Giusti ha auspicato un prossimo nuovo governo della città sul tema del “fare” in concretezza estrema per il lavoro giovanile. Il vescovo ha anche sottolineato che esistono ancora nicchie dove la offerta di lavoro esiste, ma non si riesce a farle incontrare con chi il lavoro lo cerca, anche disperatamente. Nella fattispecie, la città ha una tradizione culturale sul mare: e la crescita del nautico – che da un paio d’anni è in forte aumento di iscritti – è testimonianza concreta che proprio dal mare e dal suo porto potrebbero venire nuove occasioni. Aperto alle speranze anche l’intervento dell’assessore Giovanna Colombini, che ha parlato nella nuova frontiera in fase di apertura alla Wass – in collaborazione con il Sant’Anna – per un sofisticato robot subacqueo che potrebbe avviare una divisione non militare nella storica azienda.
Infine ecco i nomi dei sei premiati con l’imbarco di prova sulla flotta Neri: sono Sirio Armidelli, Vittoria Soderi, Giancarlo Villani, Andrea Charugi, Federico Rutolo e Gherardo Mantovani.

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Pubblicato il
19 Giugno 2013

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