Conclusa “Navi di Maggio”
Studenti e cittadini sui mezzi nautici e alle mostre didattiche sulla Meloria – Gli interventi
LIVORNO – Anche quest’ anno la Fondazione LEM, in collaborazione con il Comune di Livorno, ha promosso l’iniziativa denominata “Navi di Maggio”, organizzata in sinergia con la Capitaneria di Porto di Livorno, con l’Autorità Portuale ed il Provveditorato agli Studi della Provincia di Livorno.
Il progetto si è articolato in giornate formative sulla tutela dell’ambiente marino e delle sue coste, rivolte agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Livorno e provincia.
L’attività didattico-formativa di salvaguardia dell’ambiente marino ha comportato la visita guidata su imbarcazioni dotate delle più moderne strumentazioni tecnologiche.
[hidepost]Dato il successo degli anni scorsi, che ha visto la partecipazione di numerose scuole cittadine e di centinaia di studenti, anche questo anno “Navi di Maggio” è stato riproposto come evento centrale della “Giornata Europea del Mare” (20 maggio) e nel calendario di eventi collaterali alla “Festa dell’Europa” (9 maggio). Le iniziative sono state coordinate all’interno del progetto proposto dall’Autorità Portuale, di apertura e conoscenza del Porto di Livorno, rivolto alle scuole ed alla cittadinanza: “Porto Aperto – VI edizione”.
“Navi di Maggio” avrà inizio presso il Molo Capitaneria, presenti il sindaco di Livorno, nonché presidente della Fondazione LEM Alessandro Cosimi, l’assessore comunale alla Promozione dei saperi e delle relazioni internazionali Giovanna Colombini e i numerosi soggetti pubblici e privati che hanno collaborato con la Fondazione LEM e il Comune di Livorno: la Capitaneria di Porto di Livorno, il Ministero dell’Ambiente, l’Autorità Portuale di Livorno, il Provveditorato agli Studi della provincia di Livorno, la Porto Livorno 2000, il Centro Interuniversitario di Biologia Marina, il LAMMA, l’ARPAT, l’Area Marina Protetta Secche della Meloria, la ditta F.lli Neri, la ditta Labromare, la Geopolaris, e l’IIS Buontalenti Cappellini Orlando.
Dopo i saluti istituzionali, gli studenti hanno partecipato alle visite guidate sulle imbarcazioni ormeggiate al Molo Capitaneria:
Erano disponibili l’imbarcazione della società Olt Lng Guardian movimentata – Ditta Neri – finalizzata ai servizi di antinquinamento delle coste; una motovedetta messa a disposizione da parte della Capitaneria di Porto di Livorno; la motonave “Poseidon”, battello oceanografico messo a disposizione dall’ARPAT; l’imbarcazione “A. Cappellini” dell’Istituto Nautico; e infine l’“Eupontos”, imbarcazione messa a disposizione dalla Labromare, impegnata nella tutela dell’ambiente come unità disinquinante.
Al LEM sono state visitate la mostra di foto d’epoca – realizzata dal CNR-Ibimet di Firenze e Sassari: “La Costa toscana nel primo secolo dell’Unità d’Italia (1861-1961); la mostra di macchine fotografiche d’epoca sempre dall’Unità d’Italia ad oggi; la mostra fotografica – realizzata dalla Soc. Labromare di Livorno – relativa all’intervento avvenuto all’isola del Giglio a seguito del disastro della Nave Concordia; l’allestimento di un percorso didattico da parte delle “Secche della Meloria – Area Marina Protetta” – CIBM e ARPAT: “Alla scoperta dell’ecosistema marino” costituito da 2 postazioni scientifiche dotate di microscopi per l’osservazione della comunità faunistica della prateria di posidonia e di test ecotossicologici curati da CIBM e AMP. Infine un laboratorio di biologia della pesca, a cura di ARPAT per osservare e conoscere le diverse specie ittiche presenti nei fondali toscani e nell’area marina protetta delle Secche della Meloria.
Nella sala conferenze della Fondazione LEM sono stati proiettati anche alcuni filmati prodotti dai soggetti che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.
L’Autorità Portuale di Livorno ha messo inoltre a disposizione un pullman per una visita del porto per la durata di un’ora e mezzo sempre all’interno del progetto “Porto Aperto”.
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