Sergio Giani una vita per il porto
LIVORNO – Da tempo aveva rallentato le sue telefonate “puntute” sulle tematiche del porto. Ma raccontava la figlia Gloria che non per questo, dal suo buen retiro in campagna, aveva abbandonato l’interesse per le banchine.
[hidepost]Anche le ultime volte la sua voce non mancava di energia: né di suggerimenti, né di critiche anche a noi della stampa specializzata.
Adesso che Sergio Giani ha concluso il suo cammino terreno, c’è chi ricorda che è stato uno degli uomini più impegnati e più battaglieri del fronte del porto. La sua agenzia marittima e casa di spedizioni, ereditata dal pare Angiolo, è stata anch’essa per anni uno dei principali riferimenti di Livorno. Lui personalmente non ha mai rifiutato di esporsi: è stato presidente di quasi tutte le principali espressioni della vita portuale labronica, dal Comitato Utenti portuali al Rotary Club fino al Propeller, che in questi giorni lo commemorerà.
Ai familiari tutti, dalla moglie Maria Grazia alla figlia Gloria Pollastrini, giungano le più sentite condoglianze del nostro giornale.
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