Paola Mancuso: certezza del diritto su personale delle AP

Paola Mancuso
PIOMBINO – “La questione dell’applicazione alle Autorità portuali del decreto 78/10 con il suo art. 9 – scrive Paola Mancuso, segretario generale dell’Autorità portuale di Piombino – ed il preteso ritorno dei livelli retributivi dei singoli dipendenti al tetto del 2010, occupa il dibattito in seno ad Assoporti ed ai competenti ministeri ormai da mesi”.
“L’iniziativa dell’Autorità portuale di Napoli con la negativa sentenza del TAR (in attesa dell’esito del Consiglio di Stato) – sottolinea Paola Mancuso – ha infatti aperto una querelle che rischia non solo di penalizzare il personale dipendente del comparto ma di negare la specificità delle Autorità portuali sotto il profilo della contrattazione nazionale di settore”.
“E’ insostenibile a riguardo la non applicazione di un titolo risalente al 2009 che, non solo nessuno ha mai esplicitamente rimosso o messo in discussione, ma che ha oltretutto un carattere unitario che fissa già in epoca precedente alla norma la ripartizione su base annuale di quanto complessivamente previsto a titolo di aumento nel triennio.
[hidepost]”Ciò potrebbe bastare – afferma ancora la Mancuso – a motivare l’esplicita posizione assunta dall’Autorità portuale di Piombino circa i recuperi di somme erogate nel frattempo ma ancora più forti sono le argomentazioni di carattere generale: come si possono oggi considerare privi di efficacia atti assunti dalle Autorità portuali e sottoposti all’autorizzazione preventiva dei ministeri vigilanti? Come si possono porre nel nulla atti definitivi e legittimi nonché i diritti acquisiti che da essi derivano? Come si può sostenere la legittimità di iniziative che disconoscerebbero il contratto nazionale di categoria creando un vuoto normativo del resto in assenza della riforma al momento arrestatasi nella precedente legislatura?”
“Ci auguriamo che gli atti assunti a tutela della certezza del diritto e della posizione di specialità delle nostre amministrazioni nel contesto nazionale – conclude Paola Mancuso – trovino risposta in un coordinamento tra ministero delle Finanze e ministero dei Trasporti che segni il confine tra ciò che è stato e ciò che forse sarà”.
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