Al VelaFestival TagHeuer di Livorno cento barche e gran festa d’appassionati
Dopo una vigilia di maltempo finalmente il sole sulle banchine – Presenti i grandi velisti italiani e alcuni scafi storici di grido – Oggi e domani il gran finale

Nella foto: (da sinistra) Tommaso Spadolini, Luca Oriani e Roberto Beccari.
LIVORNO – Tregua dal maltempo almeno per i primi due giorni all’inedito numero zero del TAG Heuer VelaFestival, la manifestazione dedicata solo al mondo della vela nello storico molo Mediceo del ’400 all’interno del porto labronico. Preceduto da burrasche di libeccio eccezionali per marzo, il VelaFestival ha però ottenuto il successo previsto per una manifestazione tutta nuova: curiosità, visitatori in numero non eccezionale ma qualificati ed appassionati, e tanta festa. Il VelaFestival continua anche oggi, sabato 23, e si chiude domani domenica con un gran finale di incontri e di saluti con i grandi velisti che hanno partecipato in questi giorni.
Non si è trattato – come volevano del resto gli organizzatori, il Giornale della Vela e lo Yacht Club Livorno – di un salone nautico né di un evento mondano, bensì una grande manifestazione per appassionati che si sono ritrovati per parlare la stessa lingua in una cittadella della vela ricreata nel porto seicentesco.
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Gli allestimenti del VelaFestival di Livorno.
E non sono mancate le iniziative per coinvolgere anche i bambini, che hanno provato la vela sia tramite il simulatore di navigazione sia facendo dei bordi su una deriva con il controllo di un istruttore, sia infine sulla barca-scuola dell’istruttore Gigi Monteleone.
Nella cittadella della vela i visitatori si sono mossi fra cento barche, mille oggetti marinari e decine di velisti famosi; ci sono state otto ore di video esaltanti e cento immagini di una grande mostra fotografica; e poi il cibo dei veri marinai, musica in banchina, il lupo di mare che insegna a fare i nodi, ma anche la possibilità unica di toccare con mano le barche che hanno fatto la storia della vela, come Wianno, la barca di 7 metri su cui furono immortalati John Fitzgerald Kennedy e la moglie Jacqueline nella famosa copertina di Life del 1953, oppure il primo Swan 65 un 20 metri del 1973, il cui prototipo vinse il primo giro del mondo a vela in equipaggio.
Infine si è svolto quasi al completo il ricco e dettagliato calendario degli eventi per parlare di vela in tutte le sue sfumature, dalle grandi imprese sportive ai consigli per navigare meglio, con la possibilità di conoscere molti protagonisti, progettisti di barche, velisti e atleti olimpici con cui scambiare opinioni e chiedere consigli, da Max Sirena, skipper di Luna Rossa e Velista dell’Anno 2013, ad Alessandra Sensini, plurimedagliata olimpica.
Tanti infine i grandi velisti che si sono visti al VelaFestival: da Cino Ricci a Mauro Pelaschier, da Max Sirena (premiato come velista dell’anno) ad Alberto Bona, Carlo Fracassaroli e Roberto Grippi, tutti premiati dal patron della celebre marca di cronometri svizzeri TagHeuer Roberto Beccani e dal direttore del Giornale della Vela Luca Oriani.
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