Propeller Livorno devozione mariana nella marineria
- Nella foto (Laura Bolognesi): Fiorenzo Milani (a sinistra) e Luigi Donolo.
LIVORNO – E’ stata una serata inconsueta quella organizzata recentemente dal Propeller locale: fede, devozione, superstizione e tradizione. Il tutto visto con l’attenzione al mare, e questa volta in particolare al bisogno di protezione di chi va per mare e lo teme per la sua pericolosità. Il mare, con la sua prospettiva infinita, ci induce però anche all’introspezione, alla ricerca del senso della vita, all’esame spirituale, e ci fa sentire infinitamente piccoli. Il mare è dunque legato al senso religioso – qualunque esso sia – di ognuno di noi.
A parlare di questo e di tutte le sfaccettature dell’argomento – sacre e profane – sono stati invitati dal presidente del Club Fiorenzo Milani l’ammiraglio Luigi Donolo ed il parroco del Santuario di Montenero don Luca Giustarini insieme al vescovo monsignor Simone Giusti.
[hidepost]Fra il Santuario di Montenero ed il mare il legame è forte – ha ricordato don Giustarini – citando ad esempio sia l’ex voto che San Paolo della Croce portò personalmente verso il 1750 alla Madonna in seguito ad uno scampato naufragio (un quadro, il cui originale è stato purtroppo rubato e la cui copia è visibile nella Sala dei Naviganti) sia il progetto degli anni ’30, sconosciuto ai più, di un nuovo santuario che doveva sorgere proprio fronte mare, in zona San Jacopo, per volontà di tutti i marinai italiani in onore della Madonna di Montenero riconosciuta come loro protettrice. Tale progetto, dati i mutamenti politici di quegli anni, fu poi abbandonato, ma la stampa che lo raffigura in tutta la sua maestosità ed eleganza è ancora conservata al Santuario insieme a tantissimi ex voto: un vero tesoro che, attraverso la rappresentazione di eventi miracolosi narra al contempo la nostra storia, e non solo quella legata alla fede.
Don Giustarini ha invocato un rinnovato interesse ed un’attenzione maggiore per la conservazione di questo bene che, per importanza, è unico in Italia e che ci aiuta a recuperare la storia della nostra città e del nostro paese, dandoci crescita culturale e rinsaldando il legame da sempre esistente fra il Santuario ed il Porto. Una valorizzazione che sarebbe doverosa anche secondo Fiorenzo Milani: “ed attuabile attraverso un museo interattivo che racconti la storia di ogni singolo ex voto, alcuni dei quali straordinari, come ad esempio le palle di ferro che incatenavano i piedi degli schiavi liberati dai Cavalieri di Santo Stefano e poi da essi donate al Santuario. Gli ex voto rappresentano di per sé un valore assoluto dal lato storico culturale ed anche un efficace richiamo turistico” ha detto ancora il presidente del Club introducendo di seguito l’ammiraglio Donolo per la parte riguardante il profano ed in particolare la superstizione nel campo della marineria. Uno spaccato interessante e divertente quello fornito da Donolo che ha ripercorso le tappe di questa irrazionale credenza dai tempi dei Romani ad oggi. Credenza che, superando quei momenti storici nei quali fu fermamente condannata, si è infine trasformata in tradizione. Quelle usanze, nate per scongiurare la malasorte in tempi in cui la scarsa conoscenza non permetteva di spiegare le ragioni del verificarsi di eventi sgraditi, sono state infatti nel tempo trasformate in occasioni gioiose sino ad arrivare ad avere spesso funzione aggregante per le popolazioni. In chiusura di conferenza il vescovo Giusti ha sottolineato con forza come il cristianesimo sia ben lontano dalle superstizioni definendole anche sinonimo di ignoranza cristiana e rilevando come la tendenza attuale veda purtroppo un aumento di quest’ultima.
I sociologi dicono infatti che mai come oggi ci sia stato un revival della superstizione; ciò è dovuto alla perdita delle coordinate per la serenità e la speranza della vita. Invitando tutti alla razionalità di fronte al fenomeno “Montenero” o ad altri simili il vescovo ha poi concluso: “Quando una situazione si ripete negli anni, nei secoli, non si tratta più di casualità. La Chiesa per prima è ben attenta a concedere la beatificazione ma quando lo fa è perché ha prove certe”. In ultimo il maestro scultore Paolo Grigò, artefice della statua della Madonna che verso la metà di maggio prossimo sarà installata alla banchina 76 ha informato i presenti di essere ormai alle fasi finali della realizzazione.
La serata, organizzata di concerto con il Serra Club, movimento volto al sostegno del sacerdozio, ha visto la partecipazione del suo presidente Emanuele Tattanelli. In apertura di serata erano stati presentati tre nuovi soci Propeller: Myriam Azarone, Federico Baudone e Fabio Galli e nominato socio onorario il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi.
Cinzia Garofoli
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