Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

I nuovi vertici dell’Assonautica

Profondamente rivisto anche lo statuto – Le rappresentanze camerali e delle realtà territoriali

Alfredo Malcarne

ROMA – Dopo quasi un anno di prorogatio dei vecchi organi scaduti, l’assemblea dell’Assonautica nazionale ha rinnovato i propri vertici, adottando anche il nuovo statuto proposto dall’Unioncamere di Commercio, che è il referente istituzionale della stessa associazione. Come da nuovo statuto, il presidente nazionale di Assonautica è un presidente di Camera di Commercio, nella fattispecie il dottor Alfredo Malcarne di Brindisi. Abolito il comitato esecutivo, il consiglio direttivo per il triennio 2013-15 è costituito da nove rappresentanti di Camere di Commercio e cinque di Assonautiche territoriali. Sono Roberto Di Gioia (Camera di Commercio di Trieste), Paolo Dal Buono (Camera di Ferrara), Alberto Druidi (Camera di Pesaro e Urbino), Giuseppe Montesanto (Camera di Campobasso), Michele Lico (Camera di Vibo Valentia), Carlo Ramo (Camera di Palermo), Guido Arzano (Camera di Salerno), Roberto Nardi (Camera di Livorno), Fabio Pesto (Camera di Genova) e inoltre Roberto Magliocco (Assonautica di Venezia), Francesco de Filippo (Assonautica di Pescara), Vincenzo Zottola (Assonautica di Latina), Matteo Dusconi (Assonautica della Puglia), Italo Senes (Assonautica del Nord Sardegna).[hidepost]
Il collegio dei revisori dei conti sarà composto da Rosario Montanaro (presidente), Stefano Maggiolini e Massimo Gramondi (membri effettivi) e Sandro Pettinato e Antonio Fiocco (supplenti). Probiviri sono Remo Fricano, Giovanni Parmeggiani e Franco Zino: supplenti Italo Caricato e Lucio Carli.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Novembre 2012

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora