Interpellanza sull’operazione Tirrenia
ROMA – Ancora riflettori accesi sulla privatizzazione di Tirrenia. Un’interpellanza del deputato Pdl Amedeo Laboccetta al governo punta a riaprire i termini dell’operazione di acquisto da parte di Cin. Secondo l’esponente pidiellino “non c’è stata una procedura trasparente e ci sono anomalie da chiarire”.
[hidepost]In particolare, per quanto riguarda i legami fra il fondo Clessidra e Moby, entrambi azionisti di Cin, e sulla scelta dei nuovi soci dopo l’uscita di Aponte e Grimaldi per esigenze Antitrust.
L’interpellanza chiede “se sia vero che il prezzo di acquisto è inferiore a 380 mln”, aggiungendo che, in questo caso, si sarebbe “in presenza di un’operazione pesantemente opaca”. Il Governo, quindi, anche alla luce del “rischio che marittimi di Moby e Tirrenia possano perdere il loro posto di lavoro”, secondo Laboccetta, “ha il dovere di controllare che la cessione sia trasparente e non discriminatoria”.
La risposta del governo, e in particolare del Mise, affidata in aula al sottosegretario ai Beni Culturali Roberto Cecchi, ha ribadito che “l’Antitrust si è pronunciata favorevolmente, imponendo prescrizioni volte a superare le criticità”, e che comunque “la valutazione di una eventuale situazione di monopolio è sottratta al governo perchè assegnata all’Agcm”. Quanto al valore dell’offerta di Cin, “è stata formulata in linea con la perizia del valutatore indipendente”. Insoddisfatto della risposta, Laboccetta replica che il Governo “non ha chiarito molti aspetti dell’interpellanza” e rivolge all’esecutivo l’invito a “riesaminare tutti gli atti” della privatizzazione.
[/hidepost]