Essere città portuale
L’oggi e specialmente il domani in una visione culturale europea
LIVORNO – Essere città portuale, oneri ed onori: specialmente se si cerca di guardare al futuro, da un presente che non sembra cavalcare troppe speranze.
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Può darsi però che dal convegno “Livorno domani, una città portuale europea”, in programma per mercoledì 4 luglio prossimo in Camera di Commercio, possano davvero uscire indirizzi, visioni e speranze finalmente in chiave positiva. L’iniziativa è dell’associazione “IdeaLi”: che è nata da un anno, ha già fatto qualche interessante dibattito su temi culturali e della formazione dei giovani, e affronta adesso uno dei nodi più difficili del nostro presente. Auspicando una specie di ritorno al passato, quando Livorno – porto franco mediceo e melting pot non solo mediterraneo – era uno dei porti di riferimento in assoluto al mondo, sia per dinamismo economico che culturale.
Il convegno: sarà aperto alle 9,30 da Marco Tinti e Federico Barbera, rispettivamente presidente e socio di “IdeaLi”. Porteranno poi il loro saluto – sperando che non diano forfait, come qualche volta accade specie per il primo cittadino – il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente della Provincia Giorgio Kutufà e il presidente camerale Roberto Nardi. Il successivo dibattito sul tema “Una visione Europea” sarà coordinato dal direttore de Il Tirreno Roberto Bernabò con interventi di Patrick Verhoven segretario generale di Espo (European Sea Ports Organisation) e di Denis Davoult dell’associazione Villes et Ports (AiVP).
La successiva sessione dedicata a cultura e architettura, sarà condotta dal presidente del Propeller Livorno Fiorenzo Milani e vedrà interventi di Olimpia Vaccari (Centro Studi Storici Mediterranei, Università di Pisa) e di Stefano Boeri (progettazione urbanistica del Politecnico di Milano).
Seguirà un workshop coordinato da Luca Salvetti (Granducato Tv) nel quale si confronteranno idee, proposte e analisi tra professionisti ed operatori portuali. Le conclusioni saranno infine affidate al presidente della Port Authority Giuliano Gallanti.
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