Il punto sulle coste
LIVORNO – Si è conclusa al Lem la tre giorni del IV Simposio Internazionale Scientifico Mediterraneo, dal titolo “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo problematiche e tecniche di misura”.
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L’evento è stato organizzato dal Centro Europe Direct del Comune di Livorno unitamente al CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l’Istituto di Biometereologia di Sassari, il Comune di Livorno, la Fondazione LEM, con CNR IBIMET, CeSIA, l’Accademia dei Georgofili e l’Università di Pisa e di Firenze.
I lavori si sono articolati in sei sessioni, con inizio martedì scorso. Dopo i saluti istituzionali si sono svolti i lavori appartenenti alla sessione “Misure per l’ambiente e la produzione energetica in zona costiera” e nel pomeriggio quelli su “Morfologia ed evoluzione delle coste e dei fondali”. Mercoledì invece si è parlato di “Dinamiche e protezione della flora e fauna del sistema litorale”, con incontro pomeridiano sulla “Gestione e tutela integrata delle coste: profili economici e giuridici”. Giovedì, ultimo giorno del Simposio si è parlato di “Geografia della fascia costiera: usi, processi e dinamiche del territorio” e, nel pomeriggio, “Il paesaggio costiero: forme di antropizzazione di ieri e di oggi”. Parteciperanno ai lavori una delegazione degli studenti del Polo Universitario Sistemi Logistici, ed una rappresentanza degli studenti delle Scuole Medie Superiori cittadine.
Le attività collaterali al Simposio sono state oltre alle visite al Museo di Storia Naturale, una mostra di fotografia subacquea della fauna prevalente nel Mediterraneo, curata da G. Fasano e da L. Gutierrez che ha evidenziato come, negli ultimi anni, attraverso il canale di Suez siano giunte nel mar Mediterraneo oltre 250 specie di pesci e invertebrati tropicali contro rarissime specie mediterranee di esseri viventi che hanno compiuto il percorso inverso.
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