E Carnival Breeze a Livorno in sordina
Mortificante sosta nel viaggio inaugurale al molo Italia – Il ritardo delle strutture e la mancanza di una vera cultura dell’accoglienza
LIVORNO – Con due giorni di ritardo sulla tabella ufficiale, “Carnival Breeze”, la nuova ammiraglia della compagnia americana prima al mondo nel settore delle crociere, è riuscita ad attraccare anche a Livorno. Il suo mancato arrivo lunedì scorso, per inadeguatezza dell’ormeggio assegnato, ha innescato ovviamente molte polemiche. E anche l’attracco di mercoledì scorso, al molo Italia, non è stato certo da viaggio inaugurale di una delle più belle navi da crociera del Mediterraneo. Peraltro la scelta della Porto 2000 non era certo grande: date le dimensioni, o lì – tra le cataste di tubi metallici della Neri Spa, i camion in sosta e il vuoto assoluto di un piazzale non certo votato all’accoglienza dei ricchi croceristi – o all’Alto Fondale, anch’essa strutturata a mezzo servizio tra passeggeri e generi forestali (accosti peraltro entrambi occupati mercoledì da un’altra nave da crociera e da una nave bulk per la Cilp).
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Sul molo Italia la Porto 2000 aveva potuto predisporre solo un gabbiotto in tela (vedi foto) per l’accoglienza dei passeggeri e i tickets dei pullman destinati alle città d’arte. Accoglienza men che modesta a confronto di quanto avviene in porti davvero strutturati per le crociere: dove le navi sono accolte con la banda musicale, i tappeti rossi, le sale Vip delle vere stazioni marittime, allestimenti di fiori e offerte di visite locali guidate. E non sono molti a temere che anche Carnival, come ha già deciso Msc per la sua crociera “di testa”, dall’anno prossimo finisca per andarsene: approfittando magari della nuova, magnifica stazione marittima dedicata proprio alle crociere che La Spezia sta per varare. Per noi (vedi pezzo in questo stesso numero) non ci sono che progetti: sui quali però non ci sono né tempi certi né pianificazione certa.
A.F.
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