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La giornata della balena

Si celebra l’8 giugno a San Vincenzo (Livorno)

LIVORNO – Favorire la conoscenza e la valorizzazione del Santuario Pelagos, ovvero, di tutta quell’area marina dell’Alto Tirreno eletta a protezione dei cetacei da un accordo internazionale tra Italia, Francia e principato di Monaco, è l’obiettivo della Carta di Partnership, presentata dalla Provincia di Livorno, in un incontro a Palazzo Granducale, dall’assessore Paolo Pacini ai Comuni del territorio costiero continentale della provincia. All’incontro erano presenti  gli assessori dei Comuni di Piombino, Rosignano e Capraia, rispettivamente Marco Chiarei, Luca Agostini, Fabio Mazzei  e il coordinatore dell’Osservatorio toscano dei cetacei della Regione Toscana Sergio Ventrella.

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In occasione del  decennale dell’accordo internazionale, il ministero dell’Ambiente promuove una serie di iniziative istituzionali affinché si allarghi il numero di comuni che aderiscono alla Carta.

Oltre all’amministrazione provinciale, hanno sottoscritto la Partnership i Comuni di  San Vincenzo e Campo nell’Elba, mentre in Francia sono già 25 i comuni firmatari. “Con l’incontro di oggi – ha detto Pacini, assessore al turismo, pesca e difesa delle coste – abbiamo approfondito i temi di Pelagos con tutti i soggetti presenti. La Provincia, insieme agli altri partner del progetto europeo Gionha, ha già dato vita ad una serie di iniziative, che hanno coinvolto le scuole, e ad un sito web dove sono raccolte informazioni e ricerche scientifiche.  Ora vorremmo coinvolgere anche il resto dei Comuni del nostro territorio, in modo da concordare azioni concrete di protezione del mare e sensibilizzazione di cittadini da avviare nel breve periodo”.

Lunedì 21 maggio si terrà un analogo incontro a Portoferraio con i Comuni elbani, mentre sarà proprio San Vincenzo ad ospitare, l’8 giugno,  la prima edizione del Giorno della Balena, una ricorrenza annuale lanciata con il progetto Gionha, che ha già coinvolto oltre 60 classi delle cinque province costiere.

“Il Santuario dei Cetacei  – ha aggiunto Pacini – non costituisce un vincolo ma è un’opportunità per tutti i territori costieri non solo per salvaguardare e difendere l’ ambiente marino ma anche  per promuovere un ecoturismo di qualità”.

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Pubblicato il
19 Maggio 2012

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