Neri/Smit contro Titan

Piero Neri
Il verdetto ufficiale per la rimozione del relitto entro la fine del mese
LIVORNO – L’impresa Fratelli Neri in joint-venture con l’olandese Smit è stata selezionata, insieme all’americana Titan, come finaliste nella gara per il recupero del relitto della Costa Concordia all’isola del Giglio. A decidere è il LOC (London Offshore Consultants).
Sulle undici imprese mondiali invitate e sulle sei che avevano presentato un progetto di recupero, la commissione ha dunque ristretto il cerchio a due sole imprese, i cui progetti sono stati giudicati i più rispondenti alle richieste della Costa e della Protezione civile. La scelta definitiva avverrà probabilmente entro il 20 aprile, dopo le ulteriori valutazioni sui dettagli dei piani delle due imprese.
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Titan Salvage, una compagnia del gruppo americano Crowley, ha basi operative oltre che negli Stati Uniti anche in Europa a Londra e a Singapore per l’Asia. E’ specializzata sia nei salvataggi marittimi che nella rimozione dei relitti ed ha operato in importanti interventi sul canale di Panama, sulle coste inglesi e in acque asiatiche.
Per quanto riguarda la joint-venture tra Neri e Smit, si tratta di un abbinamento sperimentato ormai da anni che ha visto fornire risultati eccellenti anche in acque del Mediterraneo oltre che sul canale di Suez. L’esperienza maturata dalle due imprese sul relitto della Concordia, per svuotare i serbatoi del fuel – operazione che ha dato risultati eccellenti anche dal punto di vista della tutela ambientale – ha costituito certamente un prezioso serbatoio di dati per l’offerta sulla rimozione del relitto. Ed è significativo che della proposta faccia parte anche l’opzione di trasferire il relitto – una volta rimesso in galleggiamento – nel grande bacino di carenaggio di Livorno dove potranno essere eventualmente sviluppati altri piani o per la ricostruzione della sfortunata nave, o più probabilmente per il suo smantellamento in piena sicurezza.
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