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Grimaldi Napoli certificata operatore economico autorizzato

Sei mesi di lavoro preparatorio sulle linee UE – Intanto parte la seconda fase di ricerca dei bidoni dell’Eurocargo Venezia

NAPOLI – Il Gruppo Grimaldi è la prima compagnia di navigazione in Italia ad aver ottenuto lo status di Operatore Economico Autorizzato – Completo (AEO-F). La prestigiosa certificazione è stata riconosciuta dalla Agenzia Doganale di Napoli nelle aree di Semplificazione Doganale e Sicurezza, a seguito di un audit specifico svolto presso gli uffici centrali del Gruppo.


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Il riconoscimento è risultato di un lavoro preparatorio di sei mesi curato dal dipartimento Sicurezza, Qualità e Ambiente del Gruppo e certifica che il Gruppo Grimaldi è completamente conforme alle linee guida definite dall’Unione Europea in materia di affidabilità, solvibilità, conformità alle disposizioni di legge pertinenti e adempimento a specifici standard di sicurezza.

Come noto i detentori della certificazione AEO ottengono vari privilegi tra cui un minor rischio che il flusso di merci all’interno e all’esterno dell’UE sia fermato per un controllo, semplificazione dei controlli doganali e un più facile accesso alle autorizzazioni e ai permessi.

Il programma di certificazione comunitaria AEO si applica agli operatori economici ed ai loro partner commerciali che lavorano nell’ambito della catena di approvvigionamento internazionale, ossia fabbricanti, agli esportatori, agli speditori/imprese di spedizione, ai depositari, agli agenti doganali, ai vettori, agli importatori che, nel corso delle loro attività commerciali, sono sottoposti ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale e si qualificano positivamente rispetto agli altri operatori, in quanto ritenuti affidabili e sicuri nella catena di approvvigionamento.

“Il riconoscimento a Grimaldi dello status di Operatore Economico Autorizzato (AEO) – dice una nota della compagnia – avvalora l’impegno costante del Gruppo nel migliorare la qualità e l’affidabilità non solo dei servizi di trasporto marittimo e logistici, ma anche delle misure di sicurezza e di prevenzione. La certificazione AEO è un ulteriore segno della qualità dei processi del Gruppo Grimaldi nel creare una catena di approvvigionamento sicura basata sul trasporto marittimo”.

Intanto, come da programma, la Società Atlantica di Navigazione – gruppo Grimaldi Napoli – ha presentato alla Capitaneria di Porto di Livorno il piano relativo alle attività di recupero dei bidoni già individuati sul fondo del mare ed il nuovo piano di ricerca dei fusti non ancora rintracciati fra quelli dispersi dalla nave “Eurocargo Venezia” armata dalla citata Compagnia.

Durante l’incontro tecnico, la società ha inoltre ribadito l’adesione al piano di monitoraggio di medio periodo, proposto dalla Regione Toscana, che prevede l’effettuazione di battute di pesca scientifica, nella zona della dispersione dei relitti del carico della nave (con modalità analoghe a quella effettuata il 23 u.s.), con frequenza mensile e con una durata di almeno sei mesi. Il piano prevede un campionamento di specie ittiche concordate con le amministrazioni competenti ed i cui risultati possano essere, così, validati dagli enti ed organismi preposti.

Dall’illustrazione fornita del piano di recupero e dalle richieste formulate dalla Capitaneria è emerso che il piano fornisce, da una prima analisi, adeguate tutele sul piano ambientale. Il recupero dei materiali dal fondo del mare avverrà infatti mediante l’utilizzo di una nave specializzata, con elevate capacità operative (ROV ad alta potenza, gru da 40 tonnellate etc.) che impiegherà per il salpamento dei fusti dal fondo del mare dei cassoni stagni, a chiusura ermetica, la cui costruzione sarà seguita ed approvata dal Registro Italiano Navale. Ogni contenitore sarà capace di accogliere una decina di bidoni per volta ed all’interno di tali sistemazioni i fusti saranno issati a bordo per il successivo conferimento a ditta specializzata che ne curerà l’idoneo smaltimento. La campagna di recupero, dato il tempo per la costruzione ed il trasporto dell’attrezzatura necessaria, inizierà approssimativamente il 10/12 maggio ed avrà una durata di circa 30 giorni lavorativi.

Il nuovo piano di ricerca dei rimanenti bidoni analizzerà, con tecniche analoghe a quelle usate durante la precedente campagna dalla nave scientifica Minerva Uno il tratto di mare interessato dalla rotta intrapresa dalla nave Eurocargo Venezia, per una lunghezza di ulteriori 12 (dodici) miglia e per una larghezza di circa 1.300 metri (800 a dritta, 500 a sinistra), in diretta prosecuzione, verso ovest, dalla zona di rinvenimento dei fusti e dei due semirimorchi. La nuova campagna di ricerca, che potrebbe iniziare, a metà aprile, avrà una durata di 7 giorni lavorativi.

Entro fine aprile la Società presenterà anche i complessivi esiti delle analisi sulla colonna d’acqua e sul sedimento del fondo del mare dei materiali campionati durante la campagna della nave Minerva Uno ed ha già anticipato oggi il report preliminare con descrizione delle caratteristiche principali dei materiali campionati nel sito e ricerca del catalizzatore esausto nel sedimento. Tali analisi preliminari verranno passate agli Enti competenti per le valutazioni del caso. Analisi su campioni “speculari” sono in corso anche da parte di ARPAT.

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Pubblicato il
7 Aprile 2012

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