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Primo meeting su “Port Planning”

Nella foto: (da sinistra) Massimo Provinciali, Antonio Pratelli, Giovanna Colombini e Francescalberto De Bari.

LIVORNO – A metà strada tra la teoria e il pragmatismo, l’Università lavora per i porti e il porto di Livorno si appoggia all’Università per progettare interventi concreti. E’ questa l’anima del primo meeting  “On Mediterranean Port Planning” che si è svolto a Villa Letizia, polo universitario sui sistemi logistici fortemente voluto dall’assessore Giovanna Colombini del Comune labronico, sui temi sviluppati dal laboratorio di ricerca Logit diretto dal professor Antonio Pratelli. In collaborazione con l’Autorità portuale livornese, per la quale ha portato il suo saluto il segretario generale dottor Massimo Provinciali, il meeting ha presentato alcuni dei progetti di ricerca sviluppati congiuntamente tra il Polo e l’Authority di Giuliano Gallanti. Fondamentale importanza è stata data al progetto Pimex 1 (relatori l’ingegner Massimiliano Petri e l’ingegner Giorgio Mainardi dell’Università di Pisa), al progetto Italmed (su cui ha relazionato il professor Francescalberto De Bari anch’egli dell’Università di Pisa) e ad altri studi sviluppati con la collaborazione degli iscritti ai corsi del polo sistemi logistici, finalizzati al recupero delle aree dismesse del porto con l’esempio dell’area livornese ex Giolfo & Calcagno.


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Un momento del pubblico al meeting.

Nel suo saluto di apertura, Massimo Provinciali ha sottolineato l’importanza tra la collaborazione dell’istituzione portuale e l’Università, alla ricerca di soluzioni che non siano puro pragmatismo; e in questa chiave l’Autorità portuale – ha detto il suo segretario generale – è impegnata a supportare gli studi che guardano alle migliori soluzioni concrete.

L’assessore Colombini e il professor Pratelli a loro volta hanno presentato il meeting come l’avvio di un percorso destinato a diventare ciclico e ad arricchirsi di studi ed analisi anche sulle nuove normative che riguardano la pianificazione nazionale e mediterranea per i porti. In particolare, Giovanna Colombini ha preannunciato un importante appuntamento – che si terrà subito dopo l’estate – relativo alle nuove leggi sui dragaggi portuali, anche in relazione all’esigenza ormai generalizzata dei porti del nostro mare di adeguarsi alla crescita delle navi e quindi dei loro pescaggi.

La giornata si è sviluppata quindi sulle relazioni degli esperti chiamati dalle tre Università che hanno collaborato al meeting: quella di Pisa, quella di Reggio Calabria e quella di Messina. Il professor Pratelli e l’ingegner Paolo Scarpellini dell’Autorità portuale livornese hanno anche approfondito il panel dei progetti in corso per la stessa Autorità portuale, sui quali stanno lavorando i gruppi di studenti del polo.

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Pubblicato il
31 Marzo 2012
Ultima modifica
1 Aprile 2012 - ora: 09:42

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