L’Olt Toscana Offshore le tante opportunità locali
L’analisi dell’impatto occupazionale e il punto per l’economia del territorio – Una piccola “flotta Neri” a tutela della sicurezza – Il perché dei ritardi

Nella foto - Laura Bolognesi: (da sinistra) Fiorenzo Milani, Peter Carolan e Giovanni Giorgi.
LIVORNO – Il rigassificatore dell’Olt Toscana Offshore come una grande opportunità anche per il territorio. Come anticipato nel nostro precedente numero integriamo oggi alcuni aspetti dell’ultima conferenza organizzata dal Propeller locale che ha visto come relatori l’ingegner Peter Carolan, amministratore delegato della OLT Toscana ed il manager operazioni e manutenzioni della società ingegner Giovanni Giorgi.
Il presidente del Propeller Fiorenzo Milani ha subito evidenziato l’importanza della ricaduta occupazionale sul territorio dell’iniziativa, importanza accentuata dalla contingenza. E’ poi toccato ai due relatori illustrare all’interessata platea dei rappresentanti delle istituzioni e degli operatori marittimi la progettualità operativa del gruppo.
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“Ci impegnamo affinché OLT proceda sempre in modo responsabile verso la comunità di Livorno, vogliamo rappresentare un progetto industriale che opererà qui per i prossimi 20 anni, con personale locale, e che ci auguriamo porterà ulteriore lavoro rispetto a quello che già sta portando”. La OLT Offshore Toscana ha fra i suoi punti di forza – oltre al radicamento nel territorio livornese e pisano – la solidità, data dall’importanza delle società che ne fanno parte (i gruppi E.On e Iren e, per una quota di minoranza, l’armatore Golar), degli attori principali quali la SAIPEM, leader nella costruzione di gasdotti, piattaforme ed impianti e la SNAM Rete Gas che veicolerà il gas in tutta Italia e degli operatori di bordo che saranno la società belga EXMAR e l’italiana F.lli Cosulich insieme alla F.lli Neri e Neri Rimorchiatori che forniranno tutti i mezzi navali necessari alle varie operazioni. Già dalla scorsa estate la OLT ha aperto i suoi uffici a Livorno e si sta preparando per l’avvio delle operazioni che, dal punto di vista commerciale, avverrà il 1º ottobre 2013.
Dall’ingegner Giorgi il ritardo di un anno e mezzo sui tempi previsti è stato attribuito alla lentezza nella consegna delle forniture e alle avverse condizioni climatiche non ben previste (caldo torrido di Dubai in almeno 4 mesi dell’anno). La OLT sta infatti attualmente operando nei cantieri di Dubai per la realizzazione della piattaforma navale lunga 310 metri e larga 50 che si prevede arriverà da noi verso il Natale 2012 attraversando anche – con buona scorta – l’area infestata dai pirati. La prima unità metaniera che fornirà il gas liquefatto è prevista per marzo 2013, a questa ne seguiranno poi altre 5. Relativamente alle forze lavoro impegnate: 25 dipendenti a terra (già in parte assunti, il cui 50% è rappresentato da donne) e circa 70 marittimi a bordo che si alterneranno in turni di un mese. Si arriverà, a regime, ad un totale di circa 120/130 unità direttamente o indirettamente impiegate (queste ultime provenienti dalla F.lli Neri per la gestione della flotta di supporto utilizzata, che comprende un grande battello offshore ognitempo di vigilanza, due rimorchiatori azimutali e una Crew Boat per i trasferimenti del personale). Considerando infine che i contratti di fornitura principale saranno attinti dal tessuto locale ci sarà un ulteriore aiuto all’occupazione.
Per la parte operativa la Olt si sta attrezzando con simulazioni, già dal 2010, in Olanda, presso l’istituto di ricerca Marin che è in grado di ricreare l’ambiente in cui gli operatori della società si muoveranno. Nel 2010 si è anche conclusa la gara per l’assegnazione dei servizi di gestione operativa del terminale che è stata vinta da Ecos (joint venture fra Exmar e F.lli Cosulich) e sono stati siglati contratti con la F.lli Neri per un mezzo di circa 18 metri, già pronto, che può navigare in ogni condizione marina e che trasporterà il personale. Lo scorso gennaio è stata invece consegnata la “Guardian”, la nave di 45 metri che proteggerà l’area intorno al terminal mentre qualche anno fa erano già stati consegnati i due grandi rimorchiatori realizzati per le operazioni offshore: il “Costante Neri” ed il “Corrado Neri”. L’“operatore di bordo” sarà la Exmar, società che vanta una lunghissima tradizione nel metano e che ha costruito la prima nave metaniera nel 1978. La F.lli Cosulich, fondata nel 1957 ha sedi in tutta Italia e nel mondo, è agenzia marittima e proprietaria di navi, oltre che gestore in Italia per conto di Edison di due terminali per lo stoccaggio e la produzione di idrocarburi in Adriatico. La Olt, a conferma dell’intento di favorire in ogni modo per i prossimi 20 anni il nostro territorio, affiderà la fornitura dei servizi – per la ragguardevole stima di circa 18 milioni di euro annui – ad imprese locali ed ha già iniziato uno screening fra queste con la collaborazione di Confindustria e CNA; ha inoltre avviate alcune partnership con l’Università di Pisa favorendo diversi progetti. In chiusura Milani, ricordando gli altri contributi di OLT – che è sponsor nel nostro territorio dell’evento velico TAN, sostiene i corsi di vela per ragazzi portatori di handicap tramite l’Assonautica, sostiene l’ospedale pediatrico e l’istituto tecnico navale – ha espresso l’auspicio che possa collaborare anche con il nostro Polo della Logistica.
Cinzia Garofoli
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