L’ipotizzata Autorità dei Trasporti? Per Matteoli è costosa e inutile
Meglio potenziare la struttura e le dotazioni del dicastero, che sono state ridotte all’osso – Gli emendamenti al decreto sulle liberalizzazioni

Altero Matteoli
ROMA – Da quando non è più ministro – al suo posto c’è Corrado Passera – Altero Matteoli parla poco. Meno del solito, che peraltro era pochino lo stesso. Ma quelli del quotidiano Libero sono andati a stuzzicare – come si dice in Toscana – “il culo alla cicala”. E la cicala ha cantato.
Matteoli non digerisce tutto del decreto sulle liberalizzazioni. Dice di aver presentato sullo stesso una cinquantina di emendamenti. Ma il punto più significativo è un altro e l’ha ribadito anche ieri creando qualche problema all’interno del Pdl.
“Sono contrario all’istituzione della nuova Autorità dei Trasporti – ribadisce il senatore Matteoli – che per di più viene solo annunciata, senza alcuna indicazione concreta dei tempi di attivazione.”
Perché contrario? “Perché non vedo la necessità di un nuovo organismo – afferma Matteoli – ovviamente costoso e dai poteri tanto forti che svuoterebbe di significato intere direzioni generali del ministero delle Infrastrutture e Trasporti”.
[hidepost]
Ad essere a rischio, a quello che si capisce, sarebbe anche e specialmente l’Agenzia dei trasporti, creata allo stesso Matteoli. “Una delle direzioni generali del ministero che ho fortemente voluto e che avrebbe dovuto entrare in azione a gennaio – sottolinea l’ex ministro – e che invece l’attuale governo ha fatto slittare a luglio in maniera inspiegabile”.
Matteoli difende la struttura del suo ex ministero in modo deciso. “I poteri di regolazione dei trasporti (ferrovie, strade, autostrade, etc.) possono essere esercitati con efficacia dall’attuale direzione competente del ministero delle Infrastrutture – dice – purché vengano aumentate le dotazioni sia economica che di personale”.
[/hidepost]