Cellulosa, crisi Tir
Le tariffe del settore sono ferme e la Cna preannuncia manifestazioni
LIVORNO – Sono oltre venti – secondo un comunicato Cna – le aziende che hanno promosso una vera e forte azione diretta verso i loro committenti livornesi per l’adeguamento delle tariffe di trasporto della cellulosa, “ferme nonostante l’aumento del costo del gasolio, delle autostrade, assicurazioni e di tutti i costi sostenuti e anticipati”. Se dal 1º febbraio la committenza non avrà adeguato le tariffe – sempre secondo Cna – scatterà una azione di sensibilizzazione e volantinaggio ai cancelli dei magazzini delle aziende che a Livorno movimentano la cellulosa”. Sono comunque esclusi blocchi.
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“Siamo presenti sul mercato da molti anni e abbiamo lavorato sempre nella legalità e rispettato tutte le scadenze, ma ora non ce la facciamo più ad andare avanti – affermano gli interessati alla protesta – e i continui aumenti dei costi non si sono trasformati in aumento dei prezzi dei servizi, portando le aziende sull’orlo del fallimento o della chiusura”.
E’ forte la rabbia di questi operatori: “Noi abbiamo creduto nelle nostre aziende – afferma il loro portavoce Giuseppe Cinquini – abbiamo investito e cercato di portarle avanti nella correttezza, soprattutto cercando di garantire la sicurezza dei nostri veicoli, in modo da non compromettere la nostra e quella di chi viaggia per le strade insieme a noi. Ora però non riusciamo più a far fronte ai costi che continuano ad aumentare, primo fra tutti il gasolio, ma poi ci sono le autostrade, le assicurazioni, l’IPT ecc. ecc.”. E proseguono raccontando che sono mesi che stanno chiedendo l’aumento delle tariffe di prestazione, ma senza risultati.
“Questa è la situazione di molte imprese di autotrasporto che operano nel porto di Livorno – sostiene il coordinatore di Cna Fita Dario Talini – aziende disperate che non riescono a far quadrare i conti dell’impresa, disposte a far valere i propri diritti e a difendere il loro lavoro, dichiarando fin da ora che segnaleranno alla Guardia di Finanza e agli altri enti di controllo competenti tutti gli operatori che dovessero andare a caricare al loro posto”.
“Chiediamo supporto alle autorità livornesi – concludono gli autotrasportatori del settore cellulosa – affinché ci aiutino a rimanere sani e regolari come siamo sempre stati e a mantenere le condizioni di sicurezza necessarie ad un corretto svolgimento del nostro lavoro”.
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