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Autotrasporto cinque giorni di blocco

ROMA – Il 20% dei camion italiani è fermo. L’aumento vertiginoso dei costi di gestione, culminato con la crescita record nel prezzo dei combustibili e con i rincari delle autostrade e assicurazioni, ha spinto in questi ultimi giorni le aziende di autotrasporto a bloccare nei parcheggi più di un quinto della flotta di autotreni operante sul territorio nazionale.


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E’ solo l’antipasto di un black-out totale dei servizi di trasporto merci su strada che sarà attuato dal 23 al 27 gennaio con il fermo della categoria proclamato dalla maggioranza delle organizzazioni di rappresentanza della categoria, unitamente a Trasportounito.

Ma il clima di tensione e di disperazione che ormai incombe sul settore non consente – secondo Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – di escludere che in differenti aree del Paese si accendano autonomamente preoccupanti focolai e manifestazioni di protesta. Le imprese sono letteralmente schiacciate fra l’incudine di costi (accise, costo industriale del carburante, pedaggi autostradali, assicurazioni) e il martello di un finto sistema di regole, rivelatesi inapplicabili anche per quanto riguarda i cosiddetti costi minimi aggrediti dalla committenza attraverso ricorsi ai Tribunali amministrativi.

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Pubblicato il
11 Gennaio 2012

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