Sulle idrovie un convegno a Ferrara
FERRARA – I fiumi non solo come elementi di allarme protezione civile come in questi giorni, ma un patrimonio da valorizzare e da specializzare come idrovie.
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E’ questo il tema del convegno che si terrà sabato 19 novembre alla Camera di Commercio di Ferrara, dal titolo: “L’idrovia ferrarese: iniziativa a supporto dell’economia e della tutela del territorio”. Tema quanto mai attuale dopo le recenti esondazioni e lo strascico di danni e di polemiche di inizio del mese.
Il programma dei lavori prevede il saluto di Carlo Alberto Roncanati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara, un intervento di Paolo Del Buono dell’Assonautica locale, una relazione di Mauro Monti, dirigente tecnico della provincia di Ferrara e responsabile unico del procedimento, una seconda relazione di Riccardo Roversi direttore generale del consorzio di bonifica Pianura di Ferrara. Particolarmente interessante anche per il comparto portuale italiano la relazione di chiusura di Gianni Menchini, commissario delegato per le emergenze nella laguna di Marano e Grado, sul tema delle nuove tecnologie di smaltimento dei fanghi e dei confronti con le esperienze in analoghi ambienti.
Sui fiumi come vie d’acqua esiste una enorme documentazione, che ciclicamente viene riportata alla luce anche in Italia in particolare per valorizzare ulteriormente l’idrovia del Po ma anche di altri fiumi. Il problema rimane come sempre quello delle risorse pubbliche, ma anche e specialmente integrato ed approfondito dalla sovrapposizione di competenze e di burocrazie, che rendono spesso improponibile qualsiasi progetto presentato (e finanziabile) dai privati.
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