Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Anche sulla Tirreno-Brennero la “scure” del ministro Tremonti

In una lettera a Matteoli il presidente della società avvocato Scardigli chiede chiarimenti sul ventilato annullamento dei 54 milioni per la progettazione

LA SPEZIA – Il raddoppio della Pontremolese diventa a rischio, e con esso l’intero progetto della Tirreno-Brennero, cui partecipano numerose istituzioni territoriali, Camere di Commercio e società pubblico-private.

[hidepost]

In una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, il presidente del Ti.Bre. avvocato Piergino Scardigli ha affrontato il delicato problema affermando che “da più parti giunge voce di una possibile revoca da parte del Governo della disponibilità di 54 milioni di euro al tempo deliberati per la progettazione definitiva dell’intero raddoppio della linea pontremolese”.

Il riferimento è ai 48 milioni a valere sull’art. 1 c.965 della legge 295/2006 e ai 6 milioni assegnati a Rfi con decreto interministeriale 30/12/04, sui quali adesso calerebbe la solita “scure” decisa dal ministro del Tesoro Tremonti per i finanziamenti non spesi.

“Se quanto ventilato trovasse conferma – sottolinea l’avvocato Scardigli nella nota al ministro Matteoli – significherebbe il pratico azzeramento delle prospettive di prosecuzione in tempi accettabili del pur lentissimo iter del progetto tanto atteso, dalle comunità economiche e non, delle aree interessate alla direttrice Tirreno-Brennero”.

“Peraltro, a far temere che le voci pervenute possano essere fondate, va aggiunta la circostanza che ad oggi non si è ancora provveduto – continua la nota a Matteoli – ad assegnare l’incarico per la progettazione definitiva della linea, nonostante la disponibilità da anni dei 54 milioni in oggetto”.

La lettera di Scardigli conclude ricordando al ministro Matteoli il suo impegno a favore del progetto Ti.Bre. e chiedendo un sollecito interessamento perché il tutto non sia vanificato.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Novembre 2011

Potrebbe interessarti

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora