Trasportounito blocco totale dal 3 al 7 ottobre
PIACENZA – Gli autotrasportatori rompono gli indugi. E in un’assemblea degli iscritti a Trasportounito hanno deciso il fermo totale della categoria dal 3 al 7 ottobre, a sostegno di una richiesta “ormai non più rinviabile di modifica delle norme e quindi delle condizioni di lavoro che impediscono alle imprese di operare sul mercato”. Gli operatori del comparto chiedono con forza di avere “tariffe e ricavi che coprano almeno i costi di gestione”.
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Secondo Franco Pensiero, presidente di Trasportounito, la scelta è stata ineluttabile “considerando la disastrosa situazione economica in cui versa l’intera categoria”.
Nel corso dell’assemblea è stato anche riferito che malgrado le disposizioni di legge, i grandi gruppi che si servono dell’autotrasporto dilazionano sempre di più i pagamenti dei servizi, costringendo padroncini e piccole imprese a “impiccarsi” con le banche per poter tirare avanti. Anche sull’applicazione delle tariffe minime c’è, a sentire la categoria, un atteggiamento estremamente differenziato: e sono sempre di meno coloro che accettano la norma contro invece un crescente ricorso all’imposizione di prezzi al ribasso.
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