Nuclei militari di protezione contro gli assalti dei pirati
Il relativo decreto legge è uscito nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale e Confitarma ringrazia il ministro della Difesa per l’impegno – Convenzioni tra Stato e armatori
VERONA – Il consiglio di Confitarma, presieduto da Paolo d’Amico, si è riunito presso la sede Unicredit, per l’ultima riunione prima della pausa estiva.
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Il consiglio ha espresso vivo apprezzamento per l’azione del ministro della Difesa Ignazio La Russa, grazie alla quale sono state approvate le misure per la difesa attiva delle navi contro gli atti di pirateria.
Tali misure, da tempo sollecitate da Confitarma, sono state inserite nel decreto legge 12 luglio 2011, n. 107, approvato il 7 luglio dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 luglio.
Il Decreto-Legge prevede all’art. 5 che, nell’ambito delle attività internazionali di contrasto alla pirateria, al fine di garantire la libertà di navigazione del naviglio mercantile italiano, su richiesta e a carico degli armatori, la possibilità di imbarcare Nuclei Militari di Protezione (NMP) della Marina Militare, la quale puo’ avvalersi anche di personale delle altre Forze armate, e del relativo armamento previsto per la difesa delle navi e dei loro equipaggi. A tal fine il ministero della Difesa puo’ stipulare con l’armamento privato italiano convenzioni per la protezione delle navi battenti bandiera nazionale in transito negli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria individuati con decreto del ministro della Difesa, sentiti il ministro degli Affari esteri e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, tenuto conto dei rapporti periodici dell’International Maritime Organization (IMO).
In caso di indisponibilità delle forze armate è prevista la possibilità di imbarcare contractor privati.
“La difesa attiva delle nostre navi – afferma Paolo d’Amico – è diventata indispensabile per la salvaguardia dei nostri equipaggi. Siamo grati al Governo e al ministro La Russa per aver compreso l’urgenza delle nostre richieste, peraltro condivise anche da tutti gli schieramenti politici in Parlamento. Auspichiamo ora un rapido iter di conversione in legge del provvedimento ed un altrettanto rapido approntamento dei decreti interministeriali previsti per la concreta applicazione delle misure”.
Al termine della riunione, a nome di tutti i consiglieri, il presidente d’Amico ha rivolto un sentito ringraziamento a Unicredit per la disponibilità della sua sede e per l’invito rivolto ai consiglieri ad assistere alla rappresentazione dell’Aida presso l’Arena di Verona nell’ambito del progetto “Invito all’Opera”.
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